Industria 4.0, al centro dell’innovazione c’è la customer experience

Lo studio Coleman-Parkes Research per Interoute: per il 68% delle compagnie del manifatturiero impegnate nella digital transformation l’obiettivo è migliorare il servizio per l’utente finale. Simone Bonannini: “Aziende sempre più orientate alla mentalità on-demand”

Pubblicato il 17 Mag 2018

Antonello Salerno

trasformazione digitale

Al centro della digital transformation, per le società del manifatturiero che hanno intrapreso la strada di Industry 4.0, c’è il miglioramento della customer experience, in una dinamica sempre più orientata alla personalizzazione dei servizi per i consumatori. E’ quanto emerge dalla ricerca “The challenges facing European IT decision-makers engaged in digital business transformation”, realizzata da Coleman-Parkes Research su commissione di Interoute.  

In un contesto in cui il settore manifatturiero italiano ha registrato un buon inizio del 2018, che ha segnato il maggior tasso di crescita di produzione dal 2011, oltre che una sostenuta progressione degli ordini, come non se ne registravano da 18 anni, il 68% delle aziende del settore industria e ingegneria nutre fiducia verso questo driver di cambiamento. Un dato che in Italia è superiore alla media europea, dove si ferma al 61%.

Innovare il manufacturing pensando alla customer experience

Lo scopo principale delle aziende del manifatturiero che hanno abbracciato la trasformazione digitale, secondo lo studio commissionato dall’operatore proprietario di una piattaforma di servizi cloud globale, è migliorare l’esperienza del cliente. Un obiettivo segnalato dal 49% del campione, contro il 32% del settore legale e il 38% delle società che operano nel campo del turismo e dei trasporti. Gli intervistati evidenziano di aver bisogno di una dorsale digitale che offra loro una connettività e una rete adatte al supporto di una collaborazione più intensa nel contesto della supply chain, e che consenta di fornire una esperienza di acquisto più piacevole ai propri clienti.

Tra i requisiti più richiesti per una digital transformation di successo le aziende manifatturiere citano piattaforme IT automaticamente scalabili (66%), messa in sicurezza dell’intera architettura (63%), evoluzione continua dei processi (59%) e piattaforme digitali in grado di connettere tecnologie legacy e applicazioni cloud (52%).

Nella ricerca Interoute, la supply chain è centrale

Grazie all’Industria 4.0, si legge in una nota di Interoute, le aziende manifatturiere automatizzano maggiormente la supply chain, e applicano i principi della fabbrica intelligente attraverso lo scambio di dati in tempo reale. Al contempo, le funzionalità dedicate alla customer experience stanno diventando sempre più hi-tech e personalizzate, e questo accresce la necessità di collaborazione con partner e fornitori. Da questo quadro emerge il bisogno, per favorire la circolazione di nuove idee e velocizzare lo sviluppo dei prodotti, che costruttori e ingegneri si impegnino a co-innovare e gestire in outsourcing alcune aree. Altrimenti, come testimonia il 56% del campione, si rischia di non essere in grado di adattare le strutture aziendali al cambiamento.

“Il settore manifatturiero è in cerca di soluzioni per rispondere alle esigenze dei clienti con una mentalità ‘on-demand’, e, di conseguenza, offrire loro un supporto di ultima generazione – afferma Simone Bonannini, vice president Southern Europe, Cee e Mea di Interoute – Grazie alla digital transformation, aziende del settore manifatturiero e ingegneria possono contare sul livello di servizio, veloce e ottimale, che i clienti di oggi si aspettano. Ad esempio, come consumatori, nel corso della nostra vita assisteremo ad una vera e propria rivoluzione delle supply chain, perché i pezzi di ricambio saranno progettati localmente e spediti solo nelle vicinanze, in un batter d’occhio, migliorando radicalmente la customer experience, perché le richieste verranno evase molto velocemente. Per essere pronte a questo cambiamento, le aziende del settore devono partire da un’infrastruttura digitale che connetta reti digitali e legacy, che sia quindi abbastanza flessibile da accogliere le ultime novità e rispondere al cambiamento”.

La case history di Danieli

Tra gli esempi virtuosi in questo campo emerge Danieli, società specializzata nelle attrezzature e impianti per il siderurgico. In questa case history, Interoute ha dotato Danieli di una rete virtuale privata (Vpn) ad alte prestazioni. “Danieli ottimizza la customer experience avvicinando dati e applicazioni – sottolinea Alexander Stewart, executive vice president Ict – Con il supporto di Interoute, abbiamo acquisito una dorsale che permette agli utenti di vivere un’experience positiva, e ai nostri servizi di funzionare orientandosi verso questo obiettivo”

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