Realtà aumentata

Marchesini Group ricorre alla teleassistenza con gli smartglass Epson Moverio

Dotati di realtà aumentata, gli smartglass Epson Moverio BT-350 si sono rivelati un aiuto essenziale per l’assistenza e le attività di montaggio da remoto garantendo la massima efficienza e produttività anche in tempi di lockdown

Pubblicato il 01 Dic 2020

Claudia Costa

Epson Moverio - Marchesini by Ian Wallman

Massima produttività, elevata efficienza e meno fermi macchina, anche in tempo di lockdown. E’ stato grazie agli smartglass di Epson, che Marchesini Group, azienda bolognese che produce e assembla macchinari speciali e intere linee di confezionamento automatiche e robotizzate nei settori farmaceutico e cosmetico, è riuscita a garantire la continuità operativa.

Dotati di realtà aumentata, i Moverio BT-350 permettono al machine builder di gestire in modo efficiente l’assistenza da remoto eliminando la necessità della presenza fisica del tecnico in campo, con il risultato di una una netta riduzione del tempo impiegato per risolvere un problema, un minor tempo di fermo macchina e una maggiore produttività. Non solo, perché in tempi di blocchi e restrizioni, gli smartglass sono andati ben oltre il tradizionale servizio di troubleshooting, consentendo anche le attività di montaggio.

Ergonomici e facili da usare, i Moverio BT-350 sovrappongono contenuti in realtà aumentata alle immagini del mondo reale, consentendo una visione stereoscopica con il risultato di un campo visivo dettagliato a schermo pieno. E poi non mancano di comfort visto che il modello può essere portato anche sopra gli occhiali da vista, i naselli assicurano una vestibilità perfetta e le aste regolabili garantiscono la massima comodità.

Mirko Ballo, Customer Care Director di Marchesini Group aggiunge “In piena emergenza sanitaria quando non era possibile uscire per fornire assistenza sul posto, i Moverio ci hanno permesso di continuare a dare supporto dal vivo anche a chi era lontano, nostri tecnici o clienti, rivelandosi un servizio ancora più necessario e a valore aggiunto. Durante questi mesi abbiamo effettuato più di 60 interventi da remoto, garantendo alle aziende clienti una produttività ininterrotta. Tutto questo non sarebbe stato possibile in tempi di normale operatività perché è ancora molto radicata la mentalità di preferire il tecnico sul posto piuttosto che la tele assistenza”.

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