Territori e innovazione

Un roadshow lombardo per raccontare le eccellenze del manifatturiero

Otto tappe del tour “Smartland. La Lombardia del futuro” per scoprire e imparare dalle storie delle eccellenze della manifattura lombarda come competere sul mercato globale

Pubblicato il 31 Gen 2020

Smartland. La Lombardia del futuro

In occasione dei 50 anni dalla nascita della Regione Lombardia, istituita nel 1970, Regione Lombardia, Confindustria Lombardia, Fondazione Fiera Milano e Il Sole 24 Ore con il contributo di Ubi Banca, lanciano “Smartland. La Lombardia del futuro”. Si tratta di un roadshow di otto tappe che coinvolge tutti i capoluoghi della Regione sui temi attuali di digital transformation, modelli di economia sostenibile, connessioni tra le filiere territoriali, export e internazionalizzazione, lavori del futuro e altri temi che impattano direttamente sulla competitività del mondo manifatturiero. Con questa iniziativa parte un viaggio nell’eccellenza dell’impresa lombarda che ha lo scopo di illustrare best practice e percorsi innovativi di successo di ogni singolo territorio, per realizzare e condividere una mappatura virtuosa che possa fungere da motore di cambiamento della regione, promuovendone la competizione a livello globale.

Si parte da Varese e l’Alto Milanese presso l’Università LIUC a Castellanza. Varese è uno dei maggiori distretti mondiali dell’aerospazio con diverse specializzazioni: dalla chimica alla gomma-plastica; dalla meccanica ai macchinari; dall’alimentare alle calzature. I prossimi appuntamenti toccheranno i territori di Mantova (25 febbraio), Brescia (18 marzo), Lecco-Como-Sondrio (22 aprile), Cremona (13 maggio), Bergamo (8 luglio), Pavia (16 settembre), per chiudere con Milano/Monza/Lodi il 26 ottobre.

Secondo il Presidente Confindustria Lombardia Marco Bonometti: “Viviamo una fase storico-politica in cui un racconto positivo dell’industria italiana può contrastare la cultura anti industriale che permea la nostra società, a partire dai livelli più alti di politica e istituzioni. Lo faremo mostrando l’innovazione, la sostenibilità e l’attitudine al cambiamento delle imprese lombarde. In secondo luogo, c’è una forte volontà da parte delle imprese, di concerto con le istituzioni regionali, di raccontare un modello caratterizzato da istituzioni, attori economici e università che lavorano in sinergia per il benessere di tutti i territori. Un modus operandi che farebbe bene anche al resto del Paese. Vogliamo far capire al Paese che il modello ‘Sistema Lombardia’ deve essere un riferimento positivo in termini di crescita e sviluppo. Abbiamo dimostrato che mettendo al centro delle politiche regionali l’impresa e il suo territorio, puntando sulla competitività delle imprese e del sistema, si possono vincere sfide globali”.

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Sistema Lombardia, un modello di innovazione da seguire

Sono 511 le start-up che nel corso del 2019 hanno iniziato la propria attività in Lombardia, quasi la metà del dato totale italiano che vede 1.127 nuove realtà imprenditoriali. Nel 2019 il 32% del totale nazionale dei brevetti per invenzioni industriali è stato registrato in Lombardia (3.253).

Il 58,6% delle aziende svolge attività di ricerca e il 61% presenta innovazione di prodotto o processo, dato che porta la Lombardia ad essere prima regione in Italia su questa voce, con una spesa per il settore R&D da parte dell’industria di 7,9 miliardi (il 26% del totale Italia).

Guardando alla green economy e alla sostenibilità, sono 77.691 le le imprese lombarde che investono in tecnologie green e 137.097 i lavori green creati nel 2019. Delle 531 imprese eccellenti per bilancio e sostenibilità identificate nel premio Best Performance Award della Sda Bocconi, 197 sono lombarde. Milano, da sola, presenta in classifica 62 aziende, anche se a superare la doppia cifra sono anche Bergamo, Brescia, Lecco, Monza-Brianza e Varese.

E’ chiaro come la Lombardia costituisca, oggi più che mai, motore e locomotiva dell’intero Paese. Lo ribadisce il Direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini: “Dal 2000 ad oggi, la Lombardia ha saputo far lievitare il proprio export di 55 miliardi di euro, arrivando al 27% del totale nazionale. Tutti dati importanti perché certificano che se l’Italia, guardando i numeri complessivi, è ferma e sembra un Paese in cui non ci sono le condizioni per crescere, ha invece possibilità straordinarie in alcuni territori che fanno da traino con un modello di innovazione e sviluppo da seguire. Ma, anche in Lombardia, non tutti i territori sono uguali. Alcuni marciano spediti, altri hanno bisogno di maggiore crescita. È per questo che nasce il roadshow Smartland, che parte da Varese per arrivare a Milano: è necessario raccontare le positività di questa regione, i suoi casi di successo e di eccellenza, per contribuire sia ad avviare quel meccanismo virtuoso di cui tutto il Paese ha bisogno sia per dare la spinta necessaria a quelle aree della Lombardia che ne hanno bisogno.”

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