Automazione industriale

Automazione industriale: Bosch Rexroth punta tutto su accessibilità e condivisione dei dati

Sistemi di automazione rigidi e complessi non sono più la soluzione giusta in un mondo in cui i mercati sono caratterizzati da cicli di vita dei prodotti sempre più brevi e da una concorrenza sempre più agguerrita. La piattaforma di Bosch Rexroth ctrlX AUTOMATION fornisce un ecosistema aperto che offre tutti gli elementi necessari per soluzioni di automazione complete e scalabili

Pubblicato il 14 Apr 2021

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“La condivisione del proprio know-how all’interno di una community globale dove le skills di vari professionisti si incontrano, si fondono ed evolvono rappresenta il vero futuro degli ecosistemi sempre più aperti e accessibili. E Il futuro dell’automazione industriale passa attraverso l’ecosistema aperto, la condivisione del know-how e l’accessibilità del dato”. E’ questa la filosofia che sta alla base della piattaforma di ultima generazione firmata Bosch Rexroth, società tedesca di automazione industriale e movimentazione di macchine operatrici mobili.

ctrlX AUTOMATION è un ecosistema aperto in grado di offrire soluzioni di automazione complete con un alto grado di scalabilità, consentendo l’integrazione di App, hardware e software di terze parti. Inoltre, assicura alte performance in termini di connettività e di compatibilità con tutte le interfacce di automazione. Tutto questo avviene in massima libertà per quanto concerne l’ambiente di sviluppo e del linguaggio di programmazione. La scelta in controtendenza di utilizzare Linux come sistema operativo si è rivelata vincente grazie alla sua stabilità e affidabilità.

Al centro dell’architettura il ctrlX Data Layer, che permette un accesso real-time a tutte le variabili del sistema, garantendo fino a 8 milioni di potenziali accessi al secondo. La piattaforma è accessibile alla community globale di developers che sviluppano nuove funzioni usando linguaggi di programmazione scelti direttamente da loro: un aspetto strategico che accelera sia lo sviluppo di innovazioni che i miglioramenti di processi. Grazie al concetto di App sarà possibile affrontare nuove frontiere, come per esempio quella del 5G per la quale sarà sufficiente scaricare e integrare l’applicativo.

Secondo Luca Stanzani, Head of Automation & Electrification Business Unit and Sales Management, “ctrlX AUTOMATION è a pieno titolo lo smartphone dell’automazione: la vera innovazione consiste nell’aver creato una piattaforma aperta, hardware independent, che libera dal vincolo del lock in, affiancando l’automazione al mondo dell’IT. Chiunque ha la possibilità di personalizzare il sistema, sviluppare proprie app o attingere liberamente alle community di sviluppatori. Tutto questo con l’obiettivo di assicurare un’esperienza unica nel mondo dell’automazione in termini di gestione dei dati e dei servizi.”

Alcune partnership di successo

Tra i partner Bosch Rexroth che hanno scelto di implementare applicativi di funzioni sulla ctrlX AUTOMATION c’è SHUNCK, noto nel settore dei sistemi di presa e della tecnologia di serraggio, nonché fornitore di tecnologie all’avanguardia per robot e macchinari di produzione. ctrlX AUTOMATION ha permesso a SCHUNK di implementare rapidamente nuovi concetti di presa e quindi fornire nuovi concetti di pianificazione della presa ai propri clienti.

Un altro player che ha deciso di farsi supportare da Bosch Rexroth, è il gruppo tedesco WITTENSTEIN noto per innovazione, precisione ed eccellenza nel campo della tecnologia di azionamento meccatronico, non solo in Germania ma a livello internazionale. WITTENSTEIN alpha è ora il primo produttore di componenti a offrire cambi intelligenti di serie, cambi con cynapse. I riduttori con sinapsi sono dotati di un sensore integrato per consentire la connettività Industry 4.0 e rappresentano il futuro del cambio intelligente. I sistemi di azionamento meccatronici in grado di raccogliere e comunicare informazioni in modo indipendente sono fondamentali per l’IIoT. Dunque, è il sensore integrato nel riduttore smart che fa la vera differenza.

Il dato accessibile in un ecosistema aperto, digitalizzato e interconnesso per servizi a valore aggiunto

Il Piano nazionale Industria 4.0 varato nel 2016 ha accelerato e cambiato la percezione degli end-user nei confronti del valore che la digitalizzazione può portare in termini di vantaggio competitivo, leadership sul mercato e tipo di esperienza da offrire ai propri clienti. La digitalizzazione si traduce con la necessità e la possibilità di reperire più dati e più informazioni dalle macchine e renderli disponibili. Dati che permettono poi di elaborare nuovi modelli di business o di servizi che fino a poco tempo fa erano impensabili. Oggi una macchina digitalizzata mette a disposizione tutta una serie di informazioni supplementari che possono essere fornite, vendute oppure offerte attraverso delle applicazioni e dei sistemi che sono aggiuntivi, come per esempio l’analisi dei dati, la diagnostica preventiva e/o predittiva e statistiche varie.

Tutto ciò rende la raccolta dei dati un’operazione fattibile e semplice nel complesso. Quello che invece risulta difficile è la comprensione dei dati che servono realmente e di come gestirli. Non è un caso che negli ultimi due anni le proposte di software da parte dei costruttori di macchine sono aumentate, spinti dal bisogno di fornire dei servizi aggiuntivi ai loro clienti. ctrlX AUTOMATION garantisce l’accessibilità del dato senza mai duplicarlo, rendendolo fruibile in maniera aperta e flessibile, in un’ottica di profonda interconnessione dei sistemi e delle macchine.

Interconnessione e monitoraggio da remoto migliorano il service

Negli ultimi anni, la digitalizzazione e l’Industria 4.0 hanno generato numerosi vantaggi nell’ambito della manutenzione, dalla riduzione dei rischi di fermi macchina non previsti, alla pianificazione della manutenzione basata su dati oggettivi, all’ottimizzazione dei magazzini, alla diminuzione dei costi di manutenzione. Ciò è da imputare alla connettività e all’accesso agile alle informazioni che si traduce in una più rapida soluzione dei problemi dei clienti, come al monitoraggio diretto che avviene anche da remoto assieme alla possibilità di predire il comportamento della macchina, grazie alla disponibilità di basi dati relative allo storico di funzionamento o a funzionalità disponibili di auto-apprendimento (machine learning).

Guardiamo per esempio alla segnalazione da parte di un cliente di un fermo macchina: grazie ai nuovi sistemi si è in grado di guidarlo da remoto, fargli scannerizzare il QR code del componente per accedere al serial number, al tipo di prodotto e a tutta una serie di informazioni indispensabili. In passato anche la semplice raccolta di queste informazioni, che oggi avviene in tempo reale, richiedeva molto più tempo e lavoro. L’App Digital Service Assistant rappresenta uno standard per Bosch Rexroth e viene fornita al cliente per connettersi con gli operatori e scaricare la documentazione adeguata per risolvere il problema, senza l’esigenza di skills particolari. Oggi la macchina è in grado di facilitare l’intervento dell’uomo fornendo tutta una serie di informazioni dinamiche o statiche, utili a circoscrivere la problematica. Tutto questo serve per essere più rapidi, più reattivi e precisi nella risoluzione del problema e per individuare le cause.

Dall’analisi dati all’offerta di servizi a valore per una migliore user experience

L’Italia deve continuare a offrire servizi aggiuntivi per colmare un gap rispetto ad altri mercati. Il che significa, per esempio, garantire un’esperienza unica basata sulla storia. Chi costruisce macchine da 40 anni ha un patrimonio storico e una profonda comprensione di certe dinamiche nelle singole produzioni molto più completa rispetto a chi si sta approcciando al mercato da meno tempo. Il vantaggio di avere uno storico permette anche di interpretare con maggiore lungimiranza certe informazioni.

L’Italia se vuole mantenere un certo livello di mercato deve continuare a differenziarsi facendo da precursore per certe tecnologie. In termini di servizi aggiuntivi, Bosch Rexroth in quanto fornitore, contribuisce in maniera attiva grazie alla sua piattaforma di ultima generazione ctrlX AUTOMATION e al SDK (Software Development Kit) necessari per creare nuove App da integrare sulle linee produttive, come per esempio analisi predittive, analisi o valutazioni di intelligenza artificiale, algoritmi di calcolo di efficienze e realtà aumentata. In qualità di costruttore, mette a disposizione servizi come la diagnostica predittiva o preventiva, un’analisi dei dati per verificare le difficoltà all’interno di un processo, quindi avere maggior controllo dell’OEE. La volontà, quindi, sia lato fornitore che end-user è quella di mettere a disposizione tutta una serie di dati come un vero e proprio servizio aggiuntivo.

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