Formazione

A Steem for Steel: un’iniziativa per ridurre skill e gender gap nel settore siderurgico

Fondazione Marcegaglia e quattro grandi aziende siderurgiche hanno avviato un progetto formativo per promuovere l’importanza delle discipline STEEM per colmare skill e gender gap nel settore, mostrando alle nuove generazioni il vero volto dell’acciaio e le tante opportunità nate dalla trasformazione digitale e dall’economia circolare

Pubblicato il 27 Feb 2020

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A Steem for Steel è un’iniziativa education che intende informare giovani, e in particolare studenti delle scuole di secondo grado, sulle opportunità lavorative e gli aspetti sostenibili che il settore siderurgico offre, sensibilizzando riguardo l’importanza delle materie STEEM (Science, Technology, Engineering, Economics, Maths), per colmare skill e gender gap nel settore dovute alla rivoluzione digitale e la velocità con cui le nuove tecnologie vengono adottate dalle aziende.

L’iniziativa è nata da un’idea di Raffaella Poggio, Direttore del progetto promosso da Fondazione Marcegaglia Onlus con il patrocinio di Federacciai – l’associazione di categoria che fa capo a Confindustria – ed è sostenuto da quattro realtà siderurgiche italiane: ABS (Acciaierie Bertoli Safau) – Danieli Automation, Acciaierie Venete, Gruppo Marcegaglia e Sideralba, che hanno riconosciuto a questa iniziativa il valore e il ruolo di attirare le nuove generazioni alla siderurgia.

A Steem for Steel gode, inoltre, del patrocinio di AICA (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico), StemintheCity – l’iniziativa promossa dal Comune di Milano per diffondere la cultura delle STEM, di AIM (Associazione Italiana di Metallurgia) e di Fondazione Promozione Acciaio. Tra i partner tecnici del progetto: Lenovo, Junior Achievement Italia, lo studio legale LCA LEX e Riconversider – ente di formazione e consulenza di Federacciai. Media partner è Siderweb, il portale della community dell’acciaio.

“Abbiamo voluto ideare un progetto che potesse dare ai giovani una visione reale del mondo dell’acciaio, superando schemi obsoleti e tradizionali che non riconoscono alla siderurgia italiana gli aspetti di innovazione, di sviluppo sociale e di sostenibilità che invece ha raggiunto”, dichiara Antonio Marcegaglia, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Marcegaglia. “Se vogliamo trasformare il punto di vista sul nostro settore, dobbiamo investire sulla cultura delle nuove generazioni, creando un ponte tra scuola e aziende, per avvicinare gli studenti all’acciaio e alle competenze STEEM, poiché lo sviluppo sociale e industriale del nostro Paese passa anche attraverso la conoscenza e l’apprendimento di queste materie”.

Un’industria siderurgica più inclusiva per la crescita dell’Italia

Il progetto, partito a gennaio per concludersi a giugno 2020, si propone di incentivare le studentesse a considerare le opportunità offerte da un ambito ancora a prevalenza maschile, superando gli stereotipi che le allontanano dai percorsi tecnico-scientifici, mettendo in campo misure concrete per colmare non solo lo skill gap, ma anche il gender gap, particolarmente forte in Italia.

Anna Mareschi Danieli, Vice Presidente ABS – Gruppo Danieli afferma “Il problema delle competenze e la difficoltà a reperire i giusti profili professionali esiste, ma è altrettanto necessario combattere gli stereotipi di genere che vedono le donne più inclini a seguire percorsi di studio umanistici anziché tecnico-scientifici. Un’industria siderurgica più inclusiva, attraverso l’empowerment delle donne, è fondamentale non solo per la loro emancipazione ma anche per la crescita economica e lo sviluppo del sistema Italia in generale. Formazione, orientamento scolastico, competenze digitali, innovazione sono i temi su cui si sviluppa questo progetto, che si occupa di incoraggiare le giovani studentesse con progetti nelle scuole e di avvicinare il sistema scolastico alle esigenze delle aziende”.

Un progetto peer-to-peer per la cultura d’impresa

Introdurre i giovani a un futuro professionale nuovo, ricco di innovazione, sostenibilità e condivisione e quindi aiutarli ad elaborare questi temi fino a farli comunicare ai loro coetanei attraverso i social media. E’ questo lo scopo di A Steem for Steel che, basata su una piattaforma di strumenti digital e peer-to-peer, promuove tour didattici nelle scuole di cinque diverse città italiane, con workshop, innovation camp, contest e talent match.

Alessandro Banzato, Presidente e Amministratore Delegato Acciaierie Venete e Presidente Federacciai, commenta così l’iniziativa: “L’Italia è il primo paese europeo per il riciclo dell’acciaio: nel 2018 le acciaierie italiane hanno rifuso circa 19 milioni di tonnellate di rottame ferroso, un peso pari a circa 2.600 volte la struttura in ferro della Torre Eiffel o 180 volte la nave portaerei più grande al mondo. L’economia circolare è una leva in grado di portare benefici ambientali, competitività, innovazione e nuove opportunità lavorative. Con questo progetto portiamo la conoscenza nei giovani su questi temi e li sfidiamo a raccontarli sui social ai loro coetanei, dal loro punto di vista e con il loro linguaggio”.

La prima fase è partita a gennaio 2020 con i Workshop, incontri di didattica nelle scuole, dedicati a spiegare il progetto. In totale sono stati coinvolti oltre 1.000 studenti di 8 istituti superiori di secondo grado in 5 città italiane – Mantova, Napoli, Udine, Verona e Brescia – sedi delle aziende promotrici del progetto. Le aziende partner hanno illustrato ai giovani l’organizzazione del lavoro e i processi produttivi di un’azienda siderurgica, ma anche le trasformazioni in ottica Industry 4.0 e sostenibilità ambientale, sociale ed economica. E poi una sessione sull’importanza delle lauree STEEM per il futuro professionale degli studenti.

Una selezione di questi ragazzi ha deciso di partecipare agli Innovation Camp, 4 contest di una giornata, nelle sedi delle aziende promotrici. Gli studenti, divisi in gruppi di 5, dovranno lavorare in qualità di media agency per elaborare una campagna di comunicazione social incentrata sui temi dell’economia circolare, partendo da una problematica aziendale o sociale concreta. Una giuria qualificata, composta dal top management dell’azienda ospitante e da esperti autorevoli del settore e della comunicazione, valuterà le soluzioni elaborate e decreterà i vincitori sulla base dei criteri di innovazione e originalità della proposta di campagna, aderenza al tema e sostenibilità, qualità della presentazione, spirito di gruppo.

A inaugurare il primo Innovation Camp è stata Sideralba il 17 febbraio scorso che, nella propria sede di Acerra (NA), ha premiato un team della scuola “Europa” di Pomigliano d’Arco. La seconda tappa si è svolta il 21 Febbraio a Buttrio (UD) nella sede del Gruppo Danieli, dove ha vinto la sfida il team di terza dell’Istituto ISIS Malignani di Udine. Le altre due tappe si svolgeranno il 2 Marzo a Gazoldo degli Ippoliti (MN) presso Marcegaglia e il 6 Marzo a Sarezzo (BS) in Acciaierie Venete. Il team vincitore di ogni Innovation Camp accederà alla competizione nazionale: la Steel League, dove i ragazzi, affiancati da esperti influencer e dalle aziende, si sfideranno su Instagram per comunicare ai loro coetanei i temi della sostenibilità e dell’innovazione. Il vincitore della Steel League verrà designato a maggio e celebrato nell’evento conclusivo. A tutti i partecipanti saranno assegnati crediti accademici (CPTO) e premi tecnologici.

I giovani e il mondo dell’acciaio: tra conoscenza e aspettative

I workshop introduttivi sono iniziati con un’indagine con l’obiettivo di approfondire le aspettative delle nuove generazioni riguardo i loro studi futuri e la loro conoscenza del settore siderurgico. Per gli studenti, appartenenti a classi terze, quarte e quinte di diverse tipologie di istituti (I.T.I.S., I.S.I.S., Liceo delle scienze umane e artistico, liceo classico, linguistico e scientifico) il mondo dell’acciaio è faticoso (28%), ma anche sporco (12%) e pericoloso (14%). Quasi un quarto dei rispondenti (22%) lo considera innovativo, il 16% redditizio e l’8% stimolante. 

La maggioranza degli studenti ritiene giustamente che l’acciaio provenga da materiale minerario o riciclato. Tuttavia, solo un terzo degli studenti (33%) conosce il ruolo virtuoso dell’Italia in un contesto produttivo ecosostenibile UE. Nel mondo, circa il 20% della produzione d’acciaio è ottenuta attraverso il riciclo di rottami, nell’Unione Europea tale percentuale sale a circa il 40%, fino ad arrivare al 75% per l’Italia. Inoltre, più del 65% dei rifiuti prodotti dalla siderurgia italiana viene destinato a operazioni di recupero.

La totalità dei ragazzi non è consapevole dell’importanza e delle opportunità offerte dalle lauree STEEM per accedere al mercato del lavoro. Circa il 67% degli studenti non ha ancora deciso il proprio percorso futuro o è incerto sulla scelta, ma per il 28% lo stipendio e le possibilità di carriera (31%) sono fattori determinanti per l’orientamento dei loro studi. Il 16% dichiara come criterio di scelta del lavoro l’innovazione, seguita da fattori quali la creatività (14%), la sicurezza (9%) e la vicinanza al luogo del lavoro (2%). Il 28% dei giovani vorrebbe trovare un impiego nel mondo della tecnologia, seguito dal 24% nel settore della consulenza; a seguire lo sport e lo spettacolo con il 16%, l’industria con il 13%, fashion/tessile 8% e solo il 2% è interessato al settore bancario/assicurativo e dell’energia.

Luigi Rapullino, Amministratore Delegato di Sideralba: “La situazione economica del Paese, i cambiamenti tecnologici che portano allo skill mismatch per la mancanza di professionisti con i necessari profili informatici e digitali, l’obsolescenza delle competenze in un’economia protesa al continuo cambiamento e all’innovazione, sono fattori che determinano criticità anche per le aziende del settore siderurgico al Sud. Per questo è necessario attivarsi con urgenza per raccontare ai giovani la storia della siderurgia italiana, fatta di innovazione tecnologica e di sostenibilità, invitandoli a diventarne i futuri protagonisti”.

Immagine fornita da Shutterstock.

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