Con un nuovo Technology Competence Center, EY investe sul capitale umano pugliese per la trasformazione digitale

In collaborazione con il Politecnico di Bari, EY intende sviluppare tecnologie digitali e soluzioni innovative, dall’intelligenza artificiale alla cybersecurity, dalla robotica alla digital factory, al mobile, per rispondere alle crescenti esigenze del mercato locale e nazionale e investire nel capitale umano pugliese contribuendo alla formazione di competenze adeguate su tecnologie prioritarie, valorizzando la sinergia con aziende, partner tecnologici, università e start-up

Pubblicato il 19 Mag 2019

Bari

Sviluppare tecnologie digitali e soluzioni innovative, dall’intelligenza artificiale alla cybersecurity, dalla robotica alla digital factory, al mobile, per rispondere alle crescenti esigenze del mercato locale e nazionale e investire nel capitale umano pugliese contribuendo alla formazione di competenze adeguate su tecnologie prioritarie, valorizzando la sinergia con aziende, partner tecnologici, università e start-up. Questo l’obiettivo comune del nuovo Technology Competence Center per la trasformazione digitale EY Business Solution, aperto a Bari, frutto della collaborazione tra la società di riferimento a livello mondiale nei servizi di revisione e consulenza e il Politecnico di Bari.

Il primo nucleo sarà attivato nel campus universitario e cinque sono gli ambiti tecnologici eletti (Data and Analytics; Artificial Intelligence e Machine Learning; Robotic Process Automation; Mobile & Digital Factory e Digital Protection & Cyber Security) in cui si promuoverà lo sviluppo di competenze al fine di creare nei prossimi tre anni nuovi modelli professionali.

Spazio alla formazione e all’innovazione

Giovani talenti e imprese hanno l’opportunità di acquisire nuove competenze e creare soluzioni innovative all’interno di spazi co-working e smart-working. Il piano di sviluppo prevede l’assunzione di 50 persone, tra professionisti e giovani neo-laureati, entro dicembre 2019. La prima selezione si è aperta il 17 maggio, ed è rivolta a ingegneri e ragazzi provenienti da percorsi di laurea STEM.

Ai giovani neolaureati verrà offerto un contratto di apprendistato di 36 mesi e la possibilità di entrare nel network internazionale di EY, con un periodo iniziale di formazione e affiancamento di 3 mesi nella sede aziendale di Milano, coordinati da esperti degli ambiti tecnologici di riferimento.

“Bari è una realtà ad alto potenziale di sviluppo in cui investire, anche grazie al Politecnico, eccellenza per la formazione degli studenti negli ambiti più innovativi legati alla trasformazione digitale. Entro due anni prevediamo l’inserimento di 200 figure professionali, non solo ingegneri ma anche ragazzi provenienti da percorsi di laurea STEM” commenta Fabio Gasperini, Presidente EY Advisory SpA.

Il grande potenziale di Bari

“EY Business Solution è una bella notizia per lo sviluppo del territorio”, ha commentato il rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio. “Questo è un tema a noi molto caro e ormai radicato nelle politiche di terza missione del Politecnico, che si integra con i nostri modelli di ricerca scientifica e didattica, sempre improntati alla qualità e, soprattutto, all’utilità per i nostri giovani e le nostre imprese.”

Per quanto riguarda la digitalizzazione delle scuole, Bari mostra dati significativamente superiori alla media italiana nel numero di tablet per studente (+50% rispetto alla media italiana), numero di alunni per LIM (+27% rispetto alla media regionale, e + 20% rispetto alla media italiana) e percentuale di plessi con servizi di comunicazione scuola-famiglia (+ 3%).

Le scuole pugliesi hanno raccolto da anni la sfida della didattica digitale, ed i risultati di queste politiche sembrano riflettersi anche nel sistema imprenditoriale locale. In ambito smart economy, il punto di forza di Bari sono le start-up (presenti in numero 2 volte e mezzo la media del sud Italia) e soprattutto le PMI innovative (2 volte e mezzo la media italiana).

Il territorio barese è molto forte anche nell’economia digitale, dove la percentuale di addetti è il doppio rispetto alla media nazionale e dalla presenza in loco di primarie aziende nazionali. Anche l’imprenditoria giovanile appare molto vivace a Bari, con una percentuale di imprese giovanili attive sul totale superiore rispetto alla media italiana (+13%).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati