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Manufacturing pronto al cloud ibrido

Sebbene il settore stia ancora incontrando numerosi ostacoli nella transizione verso il multi-cloud, questo studio promosso da Nutanix mostra che le aziende del settore sono pronte a dare una svolta alla loro crescita e a promuovere l’innovazione IT

Pubblicato il 28 Giu 2019

Claudia Costa

L’utilizzo e l’adozione del cloud ibrido nel comparto manufacturing è pari al 19%, di poco superiore alla media globale, ma le aziende produttrici prevedono di raddoppiare tale dato arrivando al 45% di penetrazione nel giro di due anni, superando del 4% la media globale. Nutanix, azienda di riferimento globale nel software cloud e nelle infrastrutture iper-convergenti, ha reso noti i risultati della ricerca “Enterprise Cloud Index”.

Vanson Bourne è stata incaricata di intervistare 2.300 responsabili delle decisioni in ambito IT, incluse 337 società del settore manifatturiero, in merito a quale tipologia di cloud (privato, pubblico o ibrido) utilizzano per le loro applicazioni aziendali e quale prevedono di utilizzare in futuro, alle problematiche degli ambienti cloud e a come i loro progetti cloud si sovrappongono rispetto ad altri progetti e priorità IT. Il sondaggio ha coinvolto aziende di diverse dimensioni e di vari settori nelle Americhe, in Europa, Medio Oriente, Africa (EMEA) e Asia-Pacifico e Giappone (APJ).

“Le aziende manifatturiere stanno investendo nel rinnovamento del proprio stack IT e stanno adottando soluzioni Industry 4.0 per stare al passo con le mutevoli esigenze aziendali in aree come quelle della produzione e della gestione della supply chain” ha commentato Chris Kozup, SVP of Global Marketing di Nutanix “Un’infrastruttura cloud ibrida offre ai produttori un nuovo approccio alla modernizzazione delle applicazioni e dei servizi legacy, permettendo ai leader IT di questo settore di focalizzarsi sugli investimenti a lungo termine in applicazioni big data, IoT ed enterprise di prossima generazione. Sebbene il settore manufacturing stia ancora incontrando numerosi ostacoli nella transizione verso il multi-cloud, questo studio ci dimostra che le aziende che ne fanno parte sono pronte a dare una svolta alla loro crescita e a promuovere l’innovazione IT”.

Ostacoli al multi-cloud, ma aziende manifatturiere pronte alla svolta

I produttori sono perfettamente consapevoli della necessità di innovare e favorire la digital transformation ma i sistemi IT tradizionali limitano la possibilità di implementazione e gli executive sono concentrati sulle nuove opportunità e non solo sulla prioritizzazione delle business operations tradizionali. Le aziende manifatturiere devono affrontare continui compromessi: sono sotto pressione per soddisfare gli obiettivi aziendali e produttivi in un mercato globale competitivo, ma devono anche investire nella crescita futura.

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Tutti ciò ha generato la richiesta di nuove soluzioni tecnologiche in grado di bilanciare il rapporto tra obiettivi attuali e futuri. I responsabili IT del settore manufacturing non possono pensare ad una soluzione del problema a breve termine per aumentare i profitti; devono pensare a lungo termine investendo in ciò che permetta l’automazione, un utilizzo ottimizzato dei dati e una migliore customer experience.

I risultati dello studio Enterprise Cloud Index indicano che i produttori stanno adottando consistemente le nuove tecnologie per rinnovarsi e che il modello di cloud distribuito garantisce velocità, flessibilità e localizzazione, permettendo ai produttori di migliorare l’efficienza senza compromettere la qualità.

Dati e opinioni sul cloud

Sebbene il 91% degli intervistati abbia dichiarato che il cloud ibrido è il modello ideale, la media globale attuale di penetrazione è del 18,5%. Tra le barriere all’adozione del cloud ibrido sono state segnalate: limitazioni alla mobilità delle applicazioni, sicurezza/conformità dei dati, prestazioni, gestione e carenza di talenti IT. Rispetto ad altri settori, i produttori hanno segnalato maggiori deficit di talenti IT nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale/Machine Learning, cloud ibrido, blockchain ed edge computing/IoT.

Una delle motivazioni che spingono all’adozione del cloud ibrido è l’esigenza di avere il controllo della spesa IT. Le organizzazioni che utilizzano il cloud pubblico vi dedicano il 26% del loro budget IT annuale e un terzo (36%) dichiara che la spesa ha superato il budget disponibile. Il 34% delle aziende manifatturiere intervistate ha indicato sicurezza e conformità quali fattori condizionanti la scelta della tipologia di cloud da adottare per girare i carichi di lavoro rispetto al 31% degli intervistati in tutti i settori e paesi.

Il 43% delle aziende produttrici intervistate utilizza un data center tradizionale come infrastruttura IT primaria, superando leggermente la media globale pari al 41%. Tuttavia, le stesse utilizzano un unico servizio di cloud pubblico molto più spesso di qualsiasi altro settore. Il 20% delle aziende del manifatturiero intervistate ha dichiarato di utilizzare un unico servizio cloud, rispetto alla media globale pari al 12%, a testimonianza del fatto che il settore manifatturiero sta iniziando a passare al cloud, dato che hanno a che fare con sistemi IT legacy e non sono in grado di gestire i carichi di lavoro on-premise.

La prospettiva ottimistica sull’adozione del cloud ibrido a livello globale e in tutti i settori rispecchia un panorama IT in crescita sempre più automatizzato e flessibile da consentire alle aziende di scegliere se acquistare, sviluppare o affittare le proprie risorse infrastrutturali IT in base a requisiti applicativi in rapida trasformazione.

Immagine fornita da Shutterstock

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