Cluster Reply, ecco gli strumenti per affrontare il rientro in azienda

La società del gruppo Reply mette a punto una serie di soluzioni basate sugli strumenti Microsoft per facilitare le attività da remoto e rendere più semplice la fase 2 e il distanziamento sociale all’interno dei luoghi di lavoro

Pubblicato il 24 Giu 2020

reply cluster

Accompagnare i clienti nel percorso di digital transformation attraverso le tecnologie cloud di Microsoft. E’ l’obiettivo di Cluster Reply, società del gruppo Reply specializzata in servizi di consulenza e disegno di soluzioni all’avanguardia, in grado di affiancare le aziende con competenze cross-industry negli ambiti Applications & Infrastructure, Business Applications, Modern Workplace, Big Data e Artificial Intelligence. Tutto questo in sinergia con altre aziende del network Reply tra i partner Microsoft in Italia, Germania, Brasile, Regno Unito e Stati Uniti.

L’offerta di modern workplace di Cluster Reply si basa essenzialmente sulla piattaforma Microsoft 365, ed è pensata aiutare le aziende nella creazione di un ambiente di lavoro collaborativo, che ha come capisaldi il coinvolgimento, la produttività e l’accesso alle informazioni da ogni dispositivo, potendo disporre del massimo della sicurezza.

Forte di una collaborazione con Microsoft nata ormai 20 anni fa, Cluster Reply ha la mission di affiancare i propri clienti guidandoli nella scelta delle migliori soluzioni della casa di Redmond, privilegiando rapidità ed efficacia, grazie anche a un’approfondita conoscenza dei mercati di riferimento e dei loro processi.

La partnership tra Cluster Reply e Microsoft in Italia risale alla fondazione dell’azienda, nel 1996, e in questi anni la società del gruppo Reply si è aggiudicata una serie di riconoscimenti sia sul piano nazionale sia su quello globale, come ad esempio “Digital Transformation Partner of the Year (2014-2016), Worldwide Emerging Azure HiPo Partner of the Year (2016), Cloud Transformation Azure (2017).

Tra le soluzioni che Cluster Reply ha messo in campo durante l’emergenza Covid-19 e che sono risultate particolarmente apprezzate dai clienti, soprattutto per la diffusione ampia dello smart working dovuta al lockdown che ha interessato il paese dall’inizio di marzo fino a giugno, e per le misure di contenimento dei contagi che sono ancora in vigore, come il distanziamento sociale anche nei luoghi di lavoro. Il modulo core della soluzione di desk sharing consente un censimento puntuale degli asset immobiliari fino al singolo desk. Grazie a questa funzionalità è possibile prenotare le postazioni di lavoro garantendo la segmentazione dei desk, ma anche effettuare prenotazioni automatiche considerando le ferie, le malattie e lo smart working dei dipendenti grazie all’integrazione con i sistemi aziendali HR. A questo si aggiunge la funzionalità di check-in e check-out del desk, a cui si potrà accedere attraverso una web app o la scansione del QR Code apposto sul desk. Una funzionalità specifica aiuta le aziende a programmare il rientro selettivo e progressivo in azienda durante la fase 2, limitando l’utilizzo dei desk che non rispettano le distanze minime di sicurezza, pianificando l’accesso limitato e scaglionato per fasce orarie dei dipendenti, e facilitando tutta la fase di onboarding dei dipendenti grazie all’integrazione con Microsoft Teams. Infine, in ottemperanza alle prescrizioni del decreto del presidente del Consiglio dei ministri, sarà possibile sapere, in caso si riscontrasse un caso di Covid-19 tra i dipendenti, chi sono tutte le persone che nei giorni di incubazione hanno occupato le postazioni vicine al desk del contagiato in modo da estendere la quarantena anche a questi ultimi.

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