Ambiente

Innovazione e sostenibilità per refrigerare i data center: la ricetta di Refrion

L’azienda di Talmassons mette al centro della propria attività l’innovazione e il rispetto per l’ambiente, e porta sul mercato un nuovo modello di business a prova di futuro, la “cool generation”

Pubblicato il 16 Mar 2020

refrion

Unire sostenbilità e innovazione: è la filosofia del Gruppo Refrion, azienda con base a Talmassons, in provincia di Uidne, specializzata nella refrigerazione industriale e dei data center, che conta su un fatturato vicino ai 30 milioni di euro.

“Un’azienda deve essere curiosa, coltivare l’ottimismo e la proattività – afferma Daniele Stolfo, amministratore delegato di Refrion – Deve essere orientata al cambiamento e coraggiosa, perché chi non concepisce una radicale alternativa al modo in cui si fanno le cose, difficilmente potrà sopravvivere a lungo. Un’azienda deve essere a prova di futuro, ecco perché abbiamo scelto di fare il nostro lavoro nel massimo rispetto delle risorse ambientali. Abbiamo scelto di essere avanti, come si dice in inglese: cool. Refrion è la Cool Generation”.

Attiva dal 2002, Refrion adotta dalla sua nascita il sistema adiabatico, soluzione intelligente che sfrutta le proprietà fisiche di acqua vaporizzata e aria, per restituire una tecnologia efficiente nel pieno rispetto dell’ambiente, e che permette un risparmio d’acqua fino al 95% e una riduzione netta dell’impiego di energia e di emissioni di CO2. Tra le altre innovazioni c’è anche quella dell’utilizzo dei tubi ovali negli scambiatori di calore, un accorgimento che massimizza ulteriormente l’efficienza di questi sistemi.

Tra le attività promosse da Refrion c’è anche la camera climatica, Rcc, laboratorio dedicato ai test sui dry cooler, dove vengono riprodotte perfettamente le condizioni climatiche in cui gli apparecchi dovranno operare, certificandone, alla presenza del committente, l’effettiva operatività.

Perallelamente l’azienda è impegnata anche in politiche di sostenibilità, e ha abbandonato l’utilizzo di plastiche monouso in anticipo rispetto alle prescrizioni che indicano il 2021 scegliendo bicchieri in materiale compostabile e borracce in alluminio. “Siamo stati tra i primi ad installare la colonnina per la ricarica delle auto elettriche in azienda – aggiunge Stolfo – Inoltre, la scorsa estate abbiamo sostituito l’illuminazione interna ed esterna degli stabilimenti con luci a led. Ma per far crescere un’azienda, innovazione e sostenibilità non bastano. E’ fondamentale definire un preciso codice etico: il nostro Gruppo ha deciso di anteporre il rispetto delle persone e dell’ambiente a qualsiasi interesse, negli anni scorsi abbiamo distribuito parte degli utili ai collaboratori e tutt’ora riconosciamo un bonus bebè per ogni neo genitore. Crescita e soddisfazione devono essere di tutti”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati