In particolare, la collaborazione tra NVIDIA e Siemens, in ottica di sempre maggiore integrazione tra Omniverse e Xcelerator consente di creare un metaverso industriale lavorando sui modelli digitali “fisici” di Siemens e l’intelligenza artificiale in tempo reale di NVIDIA.
“Il primo vantaggio del metaverso industriale, in caso di cambio formato particolarmente sfidante, risiede nella possibilità di addestrare l’intelligenza artificiale direttamente nella sede EPF, senza aver bisogno del pezzo fisico da prelevare e raccogliere le nuove immagini reali. Questo permette di risparmiare tempo di ingegnerizzazione dell’AI senza dover inviare il nostro personale qualificato presso i clienti finali. Un secondo vantaggio è più commerciale: quando si propongono soluzioni innovative al mercato è difficile far capire i benefici che ne derivano. Poter utilizzare una simulazione virtuale permette di far capire meglio al cliente come la macchina può aiutarlo a risolvere alcuni problemi o migliorare alcuni cicli produttivi”, sostiene Franco Filippi.
“Le aziende di qualsiasi dimensione potranno utilizzare i gemelli digitali ottenendo dati sulle performance in tempo reale, creare soluzioni innovative per l’IoT industriale, sfruttare le informazioni utili derivanti dall’analisi su edge o nel cloud e affrontare le sfide ingegneristiche future rendendo più accessibili simulazioni immersive e visivamente accurate” aggiunge Vincenzo De Paola.
Il ruolo dell’edge computing
Utilizzare modelli AI richiede di verificarne l’integrità nel tempo: per questo è stata implementata Siemens Industrial Edge, la piattaforma IT di edge computing aperta e pronta all’uso, per monitorare le performance della macchina Supata, attraverso una app industriale.
Grazie al sistema Edge Management è, infatti, possibile gestire centralmente i dispositivi edge, semplificando enormemente la vita ad operazioni di manutenzione, versioning delle soluzioni proposte e accessi contingentati ai singoli device.
Nel caso specifico di Supata, l’app “Perfomance Insight” consente di verificare che l’algoritmo di visione funzioni sempre con la stessa accuratezza, correlando allo stesso tempo i dati dal campo (per esempio quanti pezzi movimenta la macchina, con quanti movimenti del robot, etc.).
Una seconda applicazione installata è l’app “Energy Manager” che fornisce lo stato dei consumi della macchina in tempo reale, fino ad arrivare al calcolo dei consumi di energia per pezzo lavorato.
L’integrazione tra robot di diversi produttori
Un ultimo tassello di questo progetto riguarda l’integrazione della SIMATIC Robot Library, una libreria che consente di integrare i robot di diversi produttori tramite TIA Portal, senza l’intervento di specialisti esterni.
“In passato un’azienda come EPF avrebbe dovuto avvalersi del lavoro di diversi esperti di robotica, ciascuno specializzato in una marca di robot. Con una soluzione come SIMATICRobot Library non serve più, perché il programma PLC può essere creato anche da un tecnico non specialista di robotica, in quanto non è più necessario dover utilizzare delle librerie dedicate in funzione della marca del robot, ma il relativo programma può essere sviluppato una volta sola e poi essere semplicemente riutilizzato”, spiega Stefano Magnaghi, Product Manager di Siemens.
“Qualsiasi robot può essere connesso senza dover riscrivere ogni volta del codice ad hoc. Anche l’assistenza post-vendita diventa molto più semplice ed efficace, perché basta un tecnico solo, esperto dei controllori S7-1500 di Siemens”, conferma Franco Filippi.