Oracle Point of View

IoT, AI, Blockchain per le Supply Chain: nuova efficienza e nuovi modelli di business

Tra le tecnologie trasformazionali, IoT, AI e Blockchain sono quelle maggiormente destinate a sostenere i percorsi di modernizzazione delle supply chain. Vediamo come

Pubblicato il 29 Mag 2020

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Qualcuno le chiama “exponential technologies”, tecnologie esponenziali, qualcuno “transformational”, “trasformazionali”, ma al di là del lessico, il senso ultimo è lo stesso: le prime sono tecnologie caratterizzate da rapide accelerazioni e rappresentano oggi le leve sulle quali le aziende costruiscono non solo la loro competitività, ma anche nuovi modelli di business e nuova redditività; le altre sono tecnologie in grado di trasformare il modo in cui le persone, le aziende, i dipartimenti lavorano, fino ad arrivare a cambiare la natura stessa di un’impresa.
Parliamo di IoT (Internet of Things), AI (Artificial Intelligence) e Blockchain: ciascuna, individualmente, ha la capacità di cambiare radicalmente la modalità in cui alcune attività vengono svolte, ma è quando vengono utilizzate tutte insieme che il loro potenziale si scatena.
Per capirne la portata, già un paio di anni fa, in un paper dedicato proprio alle “transformational technologies”, si invitava a pensare a IoT, AI e Blockchain come a processi organici interconnessi, nei quali l’IoT gioca il ruolo del sistema nervoso, che rileva, percepisce ciò che accade grazie a miliardi di dispositivi connessi in tutto il mondo; l’intelligenza artificiale rappresenta in qualche misura il cervello, che pensa, analizzando i dati e prendendo decisioni in autonomia; e infine la blockchain rappresenta la memoria, creando un registro sicuro e indelebile di transazioni e scambi di dati.

Se questa è la premessa, è evidente che l’impatto delle transformational technologies abbraccia moltissimi settori d’impresa e altrettanti processi.
In questo articolo cerchiamo di capire come la combinazione di IoT, AI e Blockchain sostenga i percorsi di modernizzazione delle supply chain.

IoT, AI e Blockchain: verso le supply chain integrate e connesse

Negli ultimi anni, tutta l’area del supply chain management è stata fortemente influenzata dal crescente utilizzo di leve tecnologiche, dai wearable ai droni, dall’IoT ai Big Data, dall’Intelligenza Artificiale alla Blockchain, con l’obiettivo di raggiungere nuove efficienze e livelli di autonomia impensabili in precedenza.
Di fatto si fa leva sulle tecnologie trasformazionali per abilitare processi connessi, intelligenti e “trusted” e per raggiungere quattro obiettivi strettamente correlati al business:

  • Riduzione dei costi
  • Aumento dell’efficienza
  • Riduzione degli errori
  • Maggiore velocità

Ma vediamole in dettaglio.

L’IoT nella supply chain

Oggi che realizzare una rappresentazione digitale o un gemello digitale (digital twin) di un prodotto, di un macchinario o persino di una linea di produzione è prassi consolidata all’interno delle realtà del manifatturiero, le informazioni che provengono dai sensori IoT possono essere sfruttate non solo per identificare dove si trova una spedizione, ovunque attraverso una catena di fornitura globale, ma anche per monitorarne le condizioni, come temperatura oppure umidità.
L’Internet of Things è destinata a trasformare molti processi lungo la supply chain, introducendo nuove efficienze in termini di approvvigionamento, velocità, gestione delle linee di produzione e delle flotte commerciali e aprendo la strada all’automazione di processo.

L’AI nella supply chain

In un momento in cui efficienza, affidabilità e prestazioni sono KPI fondamentali sui quali si basa la redditività d’impresa, è indispensabile disporre di tutte le informazioni che consentono di tracciare il funzionamento della propria supply chain.
L’analisi dei dati aiuta a comprendere, ad esempio, qual è il partner commerciale con le migliori prestazioni o capire quanti ordini di acquisto sono stati elaborati in un determinato periodo.
Infondere elementi di intelligenza artificiale in questi processi aiuta a fare un passo in più, spostandosi dalla mera analisi di ciò che è accaduto a un livello superiore, verso l’ambito della predittività, per comprendere ciò che potrebbe accadere e minimizzarne gli effetti indesiderati.

La Blockchain nella supply chain

Nell’ambito del supply chain management, i casi d’uso “di scuola” riguardano principalmente la tracciabilità della catena di approvvigionamento, dalla provenienza delle materie prime fino ai prodotti finali: tutti ambiti nei quali la blockchain gioca un ruolo importante, soprattutto per la sua capacità di gestione dei registri a prova di manomissione.

Ma come accennato all’inizio, non sono le tre tecnologie in sé a generare il cambiamento. La vera disruption viene dalla loro combinazione, dalla loro integrazione.

IoT e Blockchain: abbinata vincente

Uno studio interessante pubblicato da Forbes qualche mese fa sottolineava come combinazione del framework dei registri distribuiti della blockchain con la comprovata capacità di monitoraggio in tempo reale dell’Internet of Things (IoT) sta ridefinendo le catene di fornitura.
La Blockchain ha in sé la capacità di accelerare la velocità e la visibilità delle supply chain, eliminando il rischio di transazioni di merci contraffatte e migliorando al contempo il controllo sulle scorte.
Grazie ai numerosi progetti pilota che si sono sviluppati negli ultimi due anni, interessando proprio le aree della logistica e della produzione, oggi Blockchain e IoT rappresentano le due leve tecnologiche che stanno ridefinendo di fatto il futuro delle supply chain.
Ed è sempre lo studio di Forbes che delinea alcuni ambiti nei quali la combinazione di queste due tecnologie è in grado di cambiare tutto il mondo del supply chain management.

Track and trace

La combinazione del monitoraggio in tempo reale dell’IoT con i distributed ledger della blockchain rafforza l’accuratezza delle attività di track-and-trace.
Questo si traduce nella possibilità di ridurre gli stock, dal momento che le imprese hanno visibilità in tempo reale dei livelli di inventario e delle spedizioni. Gli ordini urgenti possono anche essere accelerati e reindirizzati, riducendo al minimo le interruzioni sia nei programmi di produzione e sia nella gestione delle spedizioni.
Il tutto, va da sé, porta come diretta conseguenza un risparmio nei costi legati alla gestione degli stock.

Tra food e pharma

Se nell’ambito alimentare i benefici dell’uso combinato e integrato di IoT e Blockchain si riflettono in una migliore gestione delle catene del freddo o delle filiere certificate, in particolare per quanto riguarda i prodotti soggetti a disciplinari, c’è un altro settore che sta uscendo dalla fase di sperimentazione per portare in produzione progettualità importanti che riguardano queste due tecnologie: il mondo farmaceutico.

Grazie ad IoT e Blockchain, l’industria farmaceutica sta rafforzando le tecniche di serializzazione, dando una risposta importante al tema della contraffazione dei farmaci. La serializzazione è il processo di assegnazione di un’identità univoca (ad esempio un numero di serie) a ciascuna unità sigillabile, che è quindi collegata a informazioni critiche sull’origine del prodotto, il numero di lotto e la data di scadenza. Il sistema documenta in modo esaustivo ogni passaggio che un prodotto farmaceutico compie dalla fabbrica fino al consumatore finale, incluse tutte le informazioni su eventuali eventi che possano averne compromesso salubrità e conservazione.

I digital twin

Nell’ambito del manifatturiero, poi, la combinazione di blockchain e IoT consente di perseguire iniziative di digital twin attraverso le supply chain. Un gemello digitale è una rappresentazione dinamica e digitale di un bene fisico e serve per tenere traccia delle prestazioni passate, attuali e future durante il ciclo di vita del bene stesso.
L’asset invia i dati sulle prestazioni e gli eventi direttamente al suo gemello digitale, anche se si sposta dalle mani del produttore al rivenditore e, in definitiva, al nuovo proprietario. La Blockchain può essere utilizzata per documentare in modo sicuro tutto ciò che riguarda l’asset – pensiamo ad esempio a un componente di un’automobile o a un pezzo di ricambio – e l’IoT fornisce il monitoraggio e gli aggiornamenti in tempo reale.

La visione di Oracle

Perché tutto questo possa realizzarsi, è necessario che le tre tecnologie di cui abbiamo parlato, così come tutte quelle che appartengono all’universo “trasformazionale” siano integrate in un vero e proprio ecosistema digitale, che garantisca connessione, trasparenza, sicurezza, affidabilità, accesso ai dati.

È su questa logica di ecosistema digitale che Oracle, nell’ambito delle proprie Cloud Application, ha sviluppato la propria offerta Oracle SCM Cloud.

Tutto ciò che serve – visibilità, informazioni, funzionalità – per creare una tua supply chain intelligente e integrata, che colga tutte le opportunità del cloud e delle nuove leve tecnologiche per dare una spinta alla competitività d’impresa.
Per quanto attiene le tre tecnologie di cui abbiamo parlato in questo articolo, le funzionali ai Artificial Intelligence sono integrate in Oracle Adaptive Intelligent Apps for Supply Chain and Manufacturing, un set di applicazioni disponibili in cloud, e sono pensate per migliorare l’efficienza operativa di tutte le attività legate al sourcing, al procurement e alla produzione.
IoT e Blockchain sono invece integrate in Oracle Intelligent Track and Trace, che assicura una visibilità completa sulla supply chain, garantendo piena tracciabilità di tutte le attività svolte attraverso la Blockchain e migliorando il presidio dei processi di qualità e trasparenza.

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Maria Teresa Della Mura
Maria Teresa Della Mura

Giornalista, da trent’anni segue le tematiche dell’innovazione tecnologica applicata ai modelli e ai processi di business.Negli ultimi anni si è avvicinata al mondo dell’Internet of Things e delle sue declinazioni in un mondo sempre più coniugato in logica smart: smart manufacturing, smart city, smart home, smart health.

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