Machinery e manifatturiero: l’Equipment-as-a-Service di relayr

La tech company supporta progetti e processi di innovazione che permettono di attuare modelli di business in forma di service transformation. Un focus speciale su manifatturiero e dei machine builder

Pubblicato il 27 Lug 2020

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Pochi settori stanno vivendo accelerazioni così potenti in termini di innovazione digitale come quella che attraverso il settore manifatturiero. Se l’IT era già ampiamente presente a supporto di processi tradizionali e se tante realtà stavano lavorando per portare il digitale in tutte le aree e in tutte le fasi del processo produttivo in forma sempre più integrata con le fasi di generazione del valore, si può dire che in concomitanza con il lockdown c’è stato qualcosa di più di una accelerazione. Ci sono alcuni modelli di reinterpretazione del rapporto tra innovazione digitale e innovazione industriale che ci consegnano un nuovo profilo, anche in termini di potenzialità di sviluppo di nuovi modelli di business per questa industria. Un esempio in questo senso è rappresentato dall’Equipment as a Service, una nuova frontiera che per alcuni settori del manufacturing come il Machinery o machine building rappresenta il viatico per l’apertura di nuove modalità di relazione con i clienti e nuove forme di business. Ed è anche qui che si collocano una serie di proposte di relayr, tech company con una forte specializzazione nel settore IIoT (Industrial Internet of Things), che guarda all’Italia e al tessuto del settore manifatturiero del nostro paese per mettere a disposizione le prospettive di sviluppo al modello di business dell’Equipment-as-a-Service. Si tratta di un percorso di sviluppo strettamente legato alla capacità di realizzare progetti di innovazione basati sulle potenzialità dell’IIoT che consente al mondo dell’industria di ottenere nuove forme di vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza. Il modello propone anche soluzioni di delivery, strumenti finanziari e assicurativi studiati per supportare le aziende in ogni fase del processo di trasformazione digitale.

Secondo Josef Brunner, CEO di relayr “L’Italia ha una grande tradizione manifatturiera e oggi queste imprese devono saper affrontare con determinazione il percorso verso la trasformazione digitale per cogliere le grandi opportunità che ne derivano. Dalla tecnologia, allo sviluppo dei processi, dalla capacità di analisi di grandi volumi di dati, all’evoluzione nei modelli di business”.

Tre parole chiave per i machine builder e per la manifatturiero: IIoT, EaaS, Opex

I sistemi di manutenzione predittiva e monitoraggio da remoto, grazie all’utilizzo di algoritmi di Intelligenza Artificiale e Machine Learning di relayr, sfruttano i dati generati in real time dai macchinari industriali per prevederne le esigenze di controllo e limitare i guasti. Sempre mettendo a valore i dati rilevati dalle apparecchiature, le tecnologie impiegate da relayr consentono di individuare ulteriori opzioni di utilizzo o suggerire design migliori o ancora gestire in modo più appropriato tematiche come la sicurezza degli operatori.

Il modello proposto da relayr è il cosiddetto “Equipment as a Service“, che trasforma la fornitura di un macchinario industriale da “vendita una tantum” a “servizio a consumo”, con ricavi garantiti, prevedibilità del business e fidelizzazione dei clienti. Un modello che può portare vantaggi a tutti gli attori della filiera, dai costruttori di macchine, ora responsabili anche delle fasi di manutenzione e sostituzione delle apparecchiature che possono così offrire nuovi servizi ad alto valore aggiunto, per arrivare alle aziende clienti, che noleggiando il macchinario con i servizi connessi possono concentrarsi sulla propria attività, ottimizzando i processi e riducendo i costi.

Le imprese clienti possono trasformare il proprio approccio sui mercati, passando da una logica basata sull’investimento ad una incentrata sulla spesa. Il macchinario industriale non rientra più tra i beni fisici dell’azienda, bensì viene offerto dal produttore in versione pay-per-use. Ciò garantisce un valore aggiunto per il comparto dell’Industrial Manufacturing in quanto consente alle imprese clienti di modificare gli investimenti, passando dagli elevati costi di una spesa in conto capitale (Capex) a più prevedibili costi Opex (spesa operativa).

Francesco Cattaneo, Senior Account Executive di relayr per il mercato italiano, aggiunge “In questi ultimi mesi, i produttori del comparto manufacturing in Italia e nel mondo sono stato chiamati ad affrontare una sfida senza precedenti. Le aziende che avevano già iniziato un percorso di digitalizzazione, connettendo gli asset e iniziando a gestire le informazioni in remoto si sono trovate fortemente avvantaggiate. Ma la tecnologia da sola non basta a portare risultati tangibili, se non è legata a un piano di sviluppo che supporti una crescita con chiari obiettivi di business. Il mercato industriale è pronto allo spostamento del focus dal prodotto al servizio e può tornare a una stabilità economica nel breve termine adottando nuovi modelli di business, come il pay-per-use”.

Immagine fornita da Shutterstock.

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