I dati sull’attività imprenditoriale costituiscono oggi, per qualunque organizzazione, il patrimonio più prezioso da dove partire per ricavare informazioni utili a migliorare di continuo i processi di business e le decisioni. Dai dati dipende la capacità di creare e commercializzare prodotti e servizi di qualità sempre più elevata, ottimizzando efficienza, produttività, competitività.
Un’impresa insight-driven (IDO), scrive la società di consulenza Deloitte nella “Insight Driven Organization Survey 2022”, sa integrare in modo pervasivo nei propri processi decisionali e operativi intelligenza artificiale (AI), strumenti analitici e un solido patrimonio informativo. Tuttavia, stando al ‘maturity model’ di Deloitte, solo il 10% delle aziende italiane intervistate si collocano in questa fase più evoluta (stage 5) che identifica la IDO, mentre il 43% si trova ancora nelle fasi iniziali (stage 1 e stage 2). Si tratta di organizzazioni consapevoli del valore di dati ed AI (11%) ma con scarsa infrastruttura e strategia al riguardo, e si tratta di imprese (32%) che stanno utilizzando ancora localmente gli strumenti analitici applicandoli su diversi silos informativi. Sempre secondo il sondaggio, il 46% dei rispondenti, per supportare la trasformazione del business, prevede d’investire in ambito dati, tool analitici e intelligenza artificiale nel prossimo anno.
Adottare con successo tool analitici ed AI per originare insight, informazioni di valore per il business, dipende però dalla disponibilità di dati affidabili e di qualità. La mancanza di qualità e accuratezza dei dati, sottolinea ancora la survey, rappresenta la sfida principale, e pone in primo piano il tema di come gestirli, manutenerli, renderli velocemente disponibili su larga scala.
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Cambio di paradigma nella gestione dati: da on-premise a cloud
Proprio per mettere la qualità dei dati al centro, e approcciare la sfida “data management” in maniera sistematica e decisiva, una società come Elica, realtà imprenditoriale presente da oltre cinquant’anni nel settore dei sistemi di aspirazione per cucina, e attiva sul mercato globale, nel 2022 ha deciso di modernizzare il proprio sistema di business intelligence (BI).
Il tema dal quale si è partiti riguardava l’approccio con cui in azienda aveva scelto in passato di gestire i dati con funzionalità di BI ospitate on-premise accompagnata da una eterogeneità tecnologica che ha generato nel tempo la formazione di “isole di dati” e silos informativi. Una situazione che rendeva complessa la esecuzione di analisi di business coerenti per ottenere report affidabili.
La creazione di un ambiente IT tecnologicamente omogeneo
Nel 2022, Elica ha iniziato un percorso di transizione ad una gestione dati basata sul cloud. “Questo nuovo percorso forniva anche l’occasione di partire con un approccio innovativo, fondato su un’implementazione di tipo ‘greenfield’, che permettesse di rivedere da zero alcune logiche, e ricominciare con un ambiente IT tecnologicamente omogeneo” spiega Massimiliano Pinato, Business Intelligence Innovation Manager in Horsa RUN, la divisione di Horsa, specializzata sulle soluzioni SAP, che ha collaborato con Elica per la realizzazione del progetto. Per inciso, con greenfield s’intende in questo caso una tipologia di deployment che ricostruisce dalle fondamenta l’infrastruttura di data management, ovviando alla scarsa flessibilità e complessità di refactoring e integrazione dei sistemi legacy e utilizzando, appunto, nuovi servizi e applicazioni cloud.
In particolare, per attuare questo percorso nel data management, Elica, si è avvalsa dell’apporto consulenziale di Horsa e ha identificato una possibile soluzione in SAP Datasphere, un servizio che permette di creare nell’organizzazione un data fabric, ossia un’architettura dati integrata in grado di includere tutti i dati aziendali. SAP Analytics Cloud è stata invece indirizzata come soluzione di riferimento per le funzionalità di analisi e pianificazione, nonché per la sua capacità d’integrazione con le applicazioni SAP preesistenti, e di accesso fluido a fonti dati eterogenee.
Riconquistare visibilità e controllo
Sia l’organizzazione IT sia i responsabili del business di Elica dovevano recuperare visibilità e controllo sui dati. Una governance però difficile da raggiungere continuando a utilizzare un’architettura di data management on-premise e applicazioni di reportistica datate.
Così, inizialmente, per consentire di valutare tutte le potenzialità, nel 2022 il progetto è partito come ‘proof of concept’ (PoC). “Elica ha da subito apprezzato i vantaggi della nuova architettura data fabric, e in particolare la funzionalità di ‘data federation’, che consente di rimappare, in un unico repository nel cloud, dati che in realtà sono distribuiti e residenti in svariati sistemi IT on-premise” continua Pinato. “Nel giro di sei mesi, grazie alla flessibilità che il servizio di data fabric fornisce in fase di gestione e modellazione dei flussi di dati, abbiamo implementato vari processi e funzionalità, tra cui il sistema di reportistica per un’area di business strategica, quella del demand planning. Il processo di pianificazione della domanda viene infatti ancora gestito in modalità strutturata all’interno dell’ERP SAP di Elica, installato on-premise”.
Oltre alle funzionalità di reportistica per il demand planning, le altre implementazioni hanno riguardato processi e funzionalità di inventory management e di procurement, che includono identificazione e qualificazione dei fornitori, approvvigionamento, gestione dei contratti, controllo degli acquisti e degli stock di merce. Quest’ultima parte del progetto, gestione flusso acquisti e stock, partita a dicembre 2022, è stata consegnata a gennaio 2023.
Benefici, risultati e prospettive di miglioramento
A distanza di un anno, il progetto ha cominciato a portare i primi risultati. Tra i vari benefici, l’implementazione nella piattaforma cloud di funzionalità di analisi e reportistica in modalità self-service per il processo di pianificazione della domanda ha permesso di rendere i responsabili del business più autonomi, e meno dipendenti dall’organizzazione IT, nelle attività di analisi e nella creazione e personalizzazione dei report.
All’orizzonte, racconta Pinato, Elica vede ulteriori opportunità di evoluzione e miglioramento del proprio progetto di business intelligence. “Attualmente la maggior parte delle analisi prodotte sono ancora di tipo tradizionale; ovvero di carattere descrittivo” chiarisce il manager. “Quindi, da questo punto di vista, stiamo già lavorando su almeno due fronti di miglioramento. Il primo riguarda l’implementazione diretta nella piattaforma cloud di SAP, costituita da SAP Datasphere e SAP Analytics Cloud, del processo di pianificazione della domanda, attualmente ancora gestito all’interno del sistema ERP legacy on-premise. Il secondo fronte d’innovazione è rappresentato dall’implementazione, sempre nella piattaforma cloud, di funzionalità evolute di analisi predittiva che richiedono la presenza di un’architettura dati solida, unificata, come quella realizzabile attraverso il servizio di data fabric”. L’obiettivo, con la nuova piattaforma cloud, è arrivare a produrre e visualizzare in maniera semplice analisi, scenari, simulazioni di tipo “what-if”, che aiutino i dirigenti business a comprendere in maniera intuitiva e immediata la situazione dell’azienda sullo stato delle vendite, degli stock, e a decidere quale sia la strategia e l’azione di business più appropriata da intraprendere per migliorare l’efficienza e la competitività dell’organizzazione.
