INDUSTRY 4.0 - 360 SUMMIT

Injenia: La trasformazione digitale dell’industria: un approccio orientato alle persone che fa crescere il business

Injenia racconterà l’esperienza di Interacta, piattaforma per la gestione social dei processi e del know-how in azienda, alla prossima edizione dell’Industry 4.0 360 Summit, in programma il prossimo 11 maggio

Pubblicato il 07 Mag 2021

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La trasformazione digitale delle industrie italiane è senza dubbio abilitata dalla connessione delle macchine e degli impianti, nonché dai dati e parametri trasmessi in tempo reale. Ma può essere ulteriormente arricchita sfruttando a dovere le conoscenze e il saper fare delle persone che lavorano quotidianamente in fabbrica. Questa è l’esperienza che Injenia porterà all’ormai imminente Industry 4.0 360 Summit, in programma il prossimo 11 maggio (qui tutti i dettagli). La società di Bologna, nata nel 2005, è oggi un’importante realtà nel panorama nazionale, con circa 120 dipendenti e numerose partnership tecnologiche di rilievo, tra cui quella con Google Cloud. Il focus di Injenia, attualmente, è su 4 pilar principali: Workforce transformation, Cloud transformation, Data management e Machine Learning, per cui sono attivi progetti con importanti aziende enterprise italiane di tutti i settori (Manufacturing, ma anche Retail, Banking, Assicurativo, ecc).

“Industry 4.0, da questo punto di vista, è una sorta di verticale per noi, utilizziamo le competenze di questi 4 pillar e le andiamo ad applicare nel mondo industriale. In che maniera? Con la nostra capacità di integrare il valore dell’esperienza umana all’interno della tecnologia. Per noi è l’uomo che dà il valore al dato e non viceversa. Partendo da questo paradigma abbiamo disegnato una proposizione nel mondo dell’industry 4.0 che tenga conto di questo assunto”, racconta Alessandro Azzaroni, ‎Head of Strategic Innovation Sales Team.

Interacta: una piattaforma per la condivisione delle informazioni

In particolare, Injenia ha sviluppato Interacta, una piattaforma per la gestione social dei processi e del know-how in azienda, utile soprattutto al settore manufacturing: “Alla base di tutto c’è naturalmente il dato: le macchine comunicano continuamente dei dati, di processo, di consumi e quant’altro. Si tratta però di un dato freddo che noi andiamo ad arricchire da un punto di vista qualitativo, attingendo all’intelligenza collettiva che esiste in tutte le aziende. Mi riferisco a quel livello di conoscenza che esiste nelle aziende, ma che di norma non è codificato da nessuna parte ma che è in grado di assicurare un valore aggiunto notevole”. Interacta permette di raccogliere questo valore e dargli una forma strutturata, in maniera tale che il data lake sia arricchito anche con dati qualitativi che gli strumenti tradizionali non riescono a raccogliere. “Va benissimo rendere smart le industrie, ma spesso ci dimentichiamo delle persone e dei processi. Il plus di Interacta è di dare vita a un digital workplace per il mondo industry che dà la possibilità a tutti, compresi i firstline worker, di lavorare e collaborare come si fa nella vita quotidiana, appoggiandosi a uno strumento corporate che permette di strutturare le informazioni di valore”.

La spinta del 2020

Un approccio, quello di Injenia, che si è rivelato estremamente utile anche in un anno particolare come il 2020, in cui comunque le imprese italiane hanno schiacciato l’acceleratore sulla trasformazione, spinte dall’emergenza. In particolare, rispetto al passato, le industrie guardano oggi con maggiore attenzione alla possibilità di portare la digitalizzazione fino ai firstline worker, come ad esempio le squadre di manutentori o i team che gestiscono i processi di produzione, qualità o sicurezza. Injenia fornisce da anni un supporto fondamentale nell’ideazione e nella realizzazione pratica di progetti in ambito machine learning, calibrati su misura delle specifiche esigenze di business. Queste sfruttano anche i dati qualitativi e quantitativi raccolti attraverso Interacta, che permettono di creare modelli predittivi realmente efficaci “per estrarre insight, ottimizzare la manutenzione e gli altri processi del plant, consentendoci di anticipare i trend, in una maniera che sino a ieri non era possibile. Un altro trend importante è la RPA, l’automatizzazione dei processi che si appoggia sempre al machine learning”, conclude Azzaroni.

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Gianluigi Torchiani

Cagliaritano trapiantato a Milano, in dieci anni ha scritto di qualsiasi argomento. Papà, un passato in canoa olimpica e un presente nel calcetto. Patito di classic rock. Redattore Gruppo Digital 360

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