E-Farmer, così la siderurgia di Feralpi sposa l’innovazione

Dodici neolaureati sono stati chiamati incidere in modo innovativo e originale nella qualità della produzione e dei processi, nel marketing, nell’ambito delle relazioni, nel campo della sostenibilità e nella digitalizzazione.

Pubblicato il 14 Nov 2019

efarmer

Un progetto innovativo che ha coinvolto 12 neolaureati chiamati ad un compito strategico cruciale: portare l’innovazione digitale all’interno del settore siderurgico. Questa è stata la sfida del gruppo Feralpi, uno dei principali player europei nel campo della siderurgia. Oltre ai manager Feralpi, il progetto è stato messo a punto e coordinato da docenti e ricercatori del Laboratorio RISE dell’Università degli Studi di Brescia, nonché dai consulenti di IQ Consulting, società del gruppo Digital 360.

Cosa c’è di più tradizionale della siderurgia? Le radici su cui è nato il progetto e-Farmer si basano proprio sulla volontà di sfatare questo mito. L’obiettivo fondamentale di questo progetto, lanciato nell’estate del 2018, è stato proprio quello di scardinare schemi consolidati e vincere le sfide del cambiamento in un settore altamente capital intensive. Chi meglio di 12 neo-laureati per questa missione così ardita? Proprio loro sono stati chiamati ad immaginare come incidere in modo innovativo e originale nella qualità della produzione e dei processi, nel marketing, nell’ambito delle relazioni, nel campo della sostenibilità e, soprattutto, nella digitalizzazione. Tutto questo è avvenuto nello stabilimento di Lonato del Garda del gruppo Feralpi (l’Head Quarter del Gruppo) e con il supporto scientifico di docenti e ricercatori dell’Università degli Studi di Brescia, oltre ai consulenti di IQ Consulting, società del gruppo Digital 360.

Sono state oltre 170 le candidature per la partecipazione al progetto, provenienti da tutte le parti di Italia e da diverse discipline: dall’Ingegneria industriale (Meccanica, Materiali, Automazione, Gestionale) a quella informatica (Elettronica, Informatica, Telecomunicazioni). Non sono poi mancate proposte da settori meno tecnici come Economia & Commercio (Marketing strategico e industriale) con alcune manifestazioni di interesse provenienti anche da ragazzi con studi in Fisica e Biologia. Ad un primo colloquio conoscitivo, svolto dai ricercatori del Laboratorio RISE di Brescia, è seguita una fase più approfondita svolta da parte dell’azienda, con il supporto di una società specializzata in assessment, al fine di valutare la predisposizione dei ragazzi all’innovazione e il loro approccio alle tecnologie digitali. A valle di questo lungo processo di selezione durato circa tre mesi, si è giunti finalmente a selezionare i 12 neolaureati da inserire nel programma.

Un’idea che diventa un progetto

Con il taglio del nastro effettuato il 4 Marzo 2019, i 12 Feralpi e-Farmer hanno così cominciato la loro avventura in uno spazio creato appositamente per loro al fine di favorire il lavoro di gruppo e lo spirito creativo. A ciascuno di loro è stato infatti richiesto un lavoro non facile: generare un’idea in grado di apportare innovazione all’interno dello stabilimento. La vera sfida è stata proprio quella di farlo in meno di tre mesi dall’avvio dei lavori. Grazie al continuo tutoraggio da parte dei ricercatori e docenti del laboratorio RISE e di IQ Consulting, i 12 ragazzi hanno avuto modo di conoscere in maniera approfondita l’azienda, supportati dai dirigenti, manager e impiegati dello stabilimento. Questo ha permesso loro di evidenziare tutte le criticità dei vari processi per identificare possibili risoluzioni. A questa attività si è aggiunta la partecipazione a corsi e seminari che hanno permesso ai neo-laureati di apprendere le conoscenze di base di temi legati alla digitalizzazione e all’innovazione (Industria 4.0, Economia circolare, Internet of Things, Big data analysis, Intelligenza artificiale).

Un percorso secondo tre diversi filoni

Questo percorso ha fatto sì che ciascuno dei ragazzi generasse un’idea innovativa da presentare ad una giuria composta dal board aziendale e dai principali manager dell’azienda. Le idee proposte hanno spaziato dall’applicazione di nuove tecnologie digitali (come ad esempio intelligenza artificiale, realtà virtuale e manifattura additiva) alla proposta di nuovi modelli di business basati su prodotti alternativi ricavati dallo scarto dei processi industriali. Da ciò, dopo un’attenta rielaborazione da parte dello staff di Feralpi e dei docenti e ricercatori coinvolti, i ragazzi sono stati divisi in 3 team con l’obiettivo di sviluppare un progetto secondo tre diversi filoni:

1) Strutturazione di un nuovo modello dati per l’ottimizzazione delle attività di pianificazione;

2) sviluppo ed adozione di un elemento di automazione per l’agevolazione delle segnalazioni da parte del cliente;

3) progettazione ed implementazione una soluzione orientata a ridurre l’emissione di CO2.

Dal momento della suddivisione in gruppi, i 12 Feralpi e-Farmer sono entrati ufficialmente nella seconda fase del progetto avente come obiettivo quello di sviluppare nel dettaglio le iniziative identificate. È proprio in questa fase che il coaching e tutoring da parte dei ricercatori e consulenti si sono rivelati fondamentali nell’impostazione del planning delle attività, nel supporto alla risoluzione di dubbi e criticità, nella condivisione di competenze, conoscenze e metodologie per assicurare un risultato ottimale del progetto. Trattandosi di veri e propri progetti aziendali, una delle primissime attività indispensabili per gli e-Farmer è stata seguire un seminario intensivo sulle tematiche di Project Management, dato che la maggior parte dei ragazzi non possedeva questo tipo di competenze. Il corso ha fornito loro una panoramica generale sulle attività, strumenti e metodologie basilari per la corretta gestione di un progetto; corso che i ragazzi hanno apprezzato e messo in pratica fin da subito le nozioni apprese.

I progetti

I progetti, Intelligent Forecasting, ADAM (Assistente Digitale per le Attività Manageriali) e CO2R2 (CO2 Recupero e Riuso), sono stati quindi meglio definiti dai 3 gruppi e, utilizzando gli strumenti e le metodologie condivise nelle sessioni di coaching intensive previste per questa fase, è stato possibile realizzare tutta la documentazione ufficiale, fondamentale per la valutazione di una qualsiasi proposta di progetto: capitolato tecnico e Business Plan.
A conclusione dei 3 mesi, il 17 Settembre 2019, si è tenuto l’incontro di presentazione finale del progetto e-Farmer durante il quale i 3 gruppi di lavoro hanno illustrato i progetti sviluppati davanti ad una giuria di 11 membri, aziendali e non. A valle di ogni presentazione, la giuria si è riunita per confrontarsi e deliberare il progetto vincitore che sarebbe passato in fase di execution, valutare la prosecuzione anche degli altri progetti nonché stabilire le opportunità di inserimento dei 12 e-Farmer all’interno dell’azienda.

Tutti i progetti presentati sono stati valutati positivamente dalla giuria, che ha particolarmente apprezzato il lavoro svolto dagli e-Farmer nei sei mesi, grazie anche al costante supporto fornito dai ricercatori e IQ Consulting. Il progetto vincitore è stato ADAM (Assistente Digitale per le Attività Manageriali), in quanto considerato il più aderente alla missione dell’iniziativa e-Farmer. Questo progetto prevede l’introduzione di una nuova tecnologia digitale applicabile in modo trasversale in diversi processi di business di Feralpi. Anche le altre due proposte hanno però destato curiosità e interesse da parte della giuria, con il Gruppo Feralpi che ha avviato una fase di approfondimenti dei fondamentali economici degli stessi per valutare la realizzazione del progetto CO2R2, a dimostrazione ancora una volta del valore prodotto durante questo progetto.

Il ruolo di coaching del Laboratorio RISE

Il ruolo del Laboratorio RISE dell’Università degli Studi di Brescia e dei consulenti di IQ Consulting è stato fondamentale nelle attività di coaching. In una prima fase l’interazione con gli e-Farmer è servita a supportarli durante la fase di conoscenza dell’azienda, a relazionarsi con i manager e a trasmettere conoscenze su tematiche digitali innovative in modo da stimolare la creatività dei ragazzi nello sviluppo di nuove idee da proporre all’azienda. In chiusura della prima fase con la presentazione delle 12 idee, l’intera iniziativa ha dimostrato il suo valore dato che tutte le proposte sono state considerate interessanti e pertanto incluse nei filoni progettuali successivi o comunque “messi nel cassetto” per il futuro. Nella seconda fase invece, il coaching è stato più intensivo, dovendo i 3 gruppi pianificare bene le attività, realizzare la documentazione annessa e, non meno critico, rapportarsi con i manager aziendali potenzialmente coinvolti dai progetti, ma anche con attori esterni all’azienda (fornitori, università, centri di ricerca, …). Tutti i 12 e-Farmer hanno acquisito durante questi mesi nuove competenze, hanno imparato a relazionarsi con le realtà aziendali e non meno importante a lavorare in team su un vero progetto.
L’iniziativa portata avanti da Feralpi è stata un’occasione per il Laboratorio RISE e IQ Consulting di conoscere una nuova realtà e di seguire dal principio l’inserimento in azienda di giovani menti che, se ben accompagnate e supportate, possono rivelarsi un asso nella manica vitale per il futuro di un’azienda alla ricerca continua dell’innovazione.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

B
Andrea Bacchetti
email Seguimi su
Marco Perona
Marco Perona

Professore Ordinario, Laboratorio RISE, Università di Brescia, Senior Partner IQ Consulting

C
Elisa Convertini

IQ Consulting

A
Marco Ardolino

IQ Consulting

Articoli correlati