Trend

Robot e cobot sono qui per restare e rendere i processi di industrializzazione più semplici, sostenibili e sicuri

OnRobot, leader mondiale nell’hardware e software per applicazioni collaborative, illustra i cinque trend chiave della robotica per il 2023. La crescita del mercato sarà trainata dalla maggiore fiducia nei robot e dalla volontà di contribuire alla sostenibilità

Pubblicato il 05 Gen 2023

Enrico Krog, CEO di OnRobot

Nel 2021 è stato superato per la prima volta il mezzo milione di installazioni di nuovi robot industriali e si stima che entro il 2025 si possano raggiungere quasi 700.000 nuove unità installate l’anno. I dati dell’International Federation of Robotics (IFR) dimostrano la resilienza del settore di fronte alle difficili condizioni dell’economia mondiale, segnata dal conflitto tra Russia e Ucraina, incertezza economica e inflazione.

Lo studio Global Collaborative Robots Market Size, Share & Industry Trends Analysis di ReportLinker prevede che le dimensioni del mercato globale dei robot collaborativi dovrebbero raggiungere i 10,8 miliardi di dollari entro il 2028, con una crescita anno su anno del 40,1%.

In questo fiorente panorama, OnRobot, leader mondiale nell’hardware e software per applicazioni collaborative con head quarter a Odense (Danimarca), illustra i cinque trend chiave della robotica per il 2023.

L’importanza di insegnare la collaborazione tra persone e cobot

La crescita sostenuta negli ultimi anni dimostra anzitutto come la collaborazione tra persone e cobot sia diventata realtà, poiché consente agli esseri umani di dedicarsi ad attività di maggior valore, lasciando alle macchine le attività più ripetitive, meccaniche o pericolose.

Secondo il parere di Enrico Krog, CEO di OnRobot, una delle sfide che il settore deve affrontare è “dimostrare come funzionano le applicazioni robotiche, ora che abbiamo compreso il contributo che i robot possono offrire. Dobbiamo insegnare la collaborazione tra applicazioni ed esseri umani, e i vantaggi che portano sia in termini di facilità d’uso che di sicurezza.”

La reindustrializzazione dell’Europa guida l’installazione dei robot

In questo frangente, il mercato sta vivendo un movimento di delocalizzazione dell’industria e di reindustrializzazione in Europa a seguito di problemi nelle catene di approvvigionamento, che guidano l’installazione di robot. I dati rivelano infatti che i robot industriali in Europa sono passati da 68 a 84 e le prospettive per il 2022-2025 sono molto positive. “Si tratta di un trend che si consoliderà nei prossimi mesi e anni, con tassi di crescita più sostenuti”, afferma Enrico Krog.

Inoltre, nel 2023, robot industriali e cobot saranno introdotti in un numero più ampio di settori e paesi. Per Krog “questa grande spinta è dovuta al fatto che le persone si fidano di più dei robot e, allo stesso tempo, della tecnologia robotica. Nei prossimi anni vedremo un ulteriore sviluppo di applicazioni in settori come sanità, turismo, trasporti, logistica e agricoltura.”

I trend: sostenibilità e convergenza hardware-software

Un altro trend chiave individuato da OnRobot riguarda la sostenibilità. Robot e cobot supporteranno lo sviluppo sostenibile, assicurando un notevole risparmio energetico e l’utilizzo di energie più pulite, come l’elettricità al posto della tradizionale aria compressa.

Anticipata da OnRobot con il lancio di OnRobot Palletizer, la soluzione hardware e software di pallettizzazione automatizzata, si farà sentire anche la crescente combinazione di hardware e software che consente di risparmiare tempo e ridurre i costi totali del progetto, essendo gli utenti stessi a implementare l’applicazione in base alle esigenze del momento.”

“La crescita sostenuta e inarrestabile di robot e cobot dimostra come siano qui per restare e contribuire a rendere i processi di industrializzazione più semplici, sostenibili e sicuri. Nei prossimi anni, vedremo come la congiunzione tra software e hardware si confermerà come trend poiché permette implementazioni più rapide, semplici e che assicurano un ROI più elevato per le aziende” conclude Krog.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati