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Electrolux Professional, ecco la piattaforma digitale per gestire le apparecchiature

Grazie a OnE è possibile monitorare da remoto le apparecchiature della cucina, del bar o della lavanderia, ottimizzando i consumi anche grazie all’utilizzo dell’IoT. Con un’offerta sempre più in grado di adattarsi alle esigenze dei clienti

Pubblicato il 19 Nov 2019

Antonello Salerno

Electrolux Professional

Il nome della piattaforma digitale è OnE e a svilupparla è Electrolux Professional, la società che, unica nel panorama dell’ospitalità professionale, si pone come fornitore di apparecchiature per il food, il laundry e il beverage con un unico brand. In tempi recenti Electrolux Professional ha anche sviluppato Essentia, il “prodotto-servizio” con cui garantisce ai propri clienti un approccio coerente e omogeneo nella alla manutenzione dei propri macchinari.

Electrolux Professional fa parte della community di Asap Service Management Forum, che il 27 e 28 novembre ha in programma la sedicesima edizione del proprio convegno annuale “Servitization goes digital” presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano. 

OnE è una piattaforma digitale che non solo è in grado di monitorare le macchine raccogliendone i dati di funzionamento, ma partendo da quei dati è in grado di assicurare ai clienti un’esperienza unica nel rapporto con Electrolux Professional.

Essentia e OnE danno nuova forma all’assistenza di Electrolux Professional

Electrolux Professional è in fase di digitalizzazione, e stiamo di conseguenza rivedendo molti dei processi alla base del nostro rapporto con i clienti – spiega Paolo Mauri, Technology & Connectivity director Customer Care dell’azienda – Da sempre siamo nel customer care e nell’assistenza, con l’obiettivo di rendere la vita dei clienti e dei nostri partner più semplice e redditizia. OnE ed Essentia ci danno la possibilità di accelerare e portare quello che stiamo già facendo ad un livello superiore, sfruttando la nostra posizione di azienda in grado di coprire per intero il mondo dell’ospitalità per arrivare ad abbracciare i nostri clienti con servizi avanzati, dalla fase di prevendita fino all’accompagnamento a fine ciclo vita delle macchine che installiamo. Grazie al digitale e all’analisi dei dati possiamo essere vicino come mai prima ai nostri clienti ed aiutarli per esempio a scoprire le sacche di inefficienza e ad aumentare gli utili”.

A occuparsi del Customer Care per l’Italia di Electrolux Professional è Alberto Gazza, che gestisce la struttura interna di supporto tecnico e l’organizzazione dei tecnici e degli installatori sul territorio: “uno dei primi aspetti di cui ci stiamo occupando con la nostra piattaforma OnE – spiega – è di bilanciare l’uso delle macchine, razionalizzando l’utilizzo di energia e massimizzandone la resa”.

Soltanto per citare brevemente qualche esempio, la piattaforma digitale di Electrolux Professional è stata già sperimentata in diversi use case, come ad esempio nel mercato delle lavanderie a gettone nel Nord America, settore in cui la società è particolarmente forte: grazie alla dashboard digitale di OnE i proprietari delle lavanderie possono controllare da remoto l’utilizzo delle loro lavatrici e asciugatrici ed accertarsi che vengano gestite nel modo corretto, intervenendo in caso di anomalie o guasti. 

Una dashboard per gestire le attrezzature

“Abbiamo una collaborazione anche con Lagardère, con cui in particolare stiamo lavorando sul concetto “Beercode”, che si sta diffondendo ad esempio negli aeroporti – spiega Mauri – Ci hanno chiesto di poter lavorare con una singola dashboard per monitorare e gestire tutte le attrezzature installate nei punti vendita, per mettere in pratica tutti gli accorgimenti utili a migliorare l’efficienza energetica”. Tra i fiori all’occhiello di Electrolux Professional c’è poi il caso del Cliff Hotel & Spa, in Galles, che proprio grazie ai servizi di consulenza è riuscito a trasformare una delle attività più costose e meno redditizie della struttura, la lavanderia, in una fonte di utili, rimuovendo il turno notturno, sfruttando a pieno le macchine e mettendole a disposizione delle altre attività commerciali della zona. Comprare due macchine in più e un essiccatoio, ottimizzando i consumi e razionalizzando i costi, ha consentito alla proprietà di trasformare un centro di costo in un guadagno.”

Elecrolux Professional ha anche in corso una intensa collaborazione con Autogrill: “Si tratta di un’azienda grande e complessa – spiega Mauri – molto attenta ai costi e che vuole specializzarsi un un’offerta sempre più attenta alla qualità. Con loro stiamo lavorando a un progetto per migliorare l’utilizzo delle macchine Speedelight, utilizzate per cuocere i panini, verificando che siano utilizzate nel modo più corretto dai dipendenti e che offrano ai clienti prodotti preparati nel modo ottimale”. 

Ma non ci sono soltanto i negozi di nuovo allestimento, che montano le tecnologie più avanzate e quindi sono digitali “by design”. La sfida di Electrolux Professional è anche quella di ‘recuperare’ al digitale le macchine già installate: “Il nostro obiettivo – sottolinea Gazza – è di recuperare gli ultimi 15-20 anni di produzione, ma il risultato migliore si può ottenere con i dispositivi installati negli ultimi 8-10 anni, che avevano già un “cervello elettronico”. Tentiamo sempre di capire assieme ai nostri clienti quali sono i servizi di cui c’è più bisogno e siamo orientati alla co-creazione di servizi”.

I clienti chiedono il monitoraggio remoto

A spingere il mercato verso l’adozione di questo genere di soluzioni ci sono essenzialmente due fattori. “Il primo – spiega Mauri – è l’effetto ‘pull’ che viene dai clienti: sono i primi a essere consapevoli delle opportunità del digitale e si mettono in una posizione di potere rispetto ai produttori di macchine, obbligandoli a collaborare. È una delle prime indicazioni che danno ai loro fornitori, perché hanno già ben chiaro il concetto di system integration e i vantaggi che può portare. Anche se non c’è ancora un protocollo universale di interoperabilità tra i sistemi dei diversi fornitori, sono i clienti stessi a chiederci di dialogare e di dare vita a soluzioni integrate e monitorabili da remoto tramite un unico strumento”. 

Il secondo fattore di traino è l’industria 4.0: “Il fatto che il Governo abbia deciso di stanziare incentivi in questo progetto – sottolinea Gazza – si è rivelato un fattore scatenante per tanti imprenditori. Anche se, al di là dell’enunciazione di principio, si paga ancora l’incertezza delle regole e una certa lentezza della burocrazia. Ma dal punto di vista economico si tratta di un’opportunità molto interessante, che sta facendo muovere soprattutto i player più grandi, mentre i piccoli sono ancora abbastanza restii a investire. Se soltanto le istituzioni fossero più reattive verso questi temi si creerebbe un circolo virtuoso che genererebbe richieste ulteriori”. 

OnE è stata presentata al pubblico durante la recente fiera di settore HOST, a Milano, ed ha ottenuto un successo immediato. La possibilità di fornire ai clienti un ecosistema che coniughi l’esperienza digitale di OnE e quella fisica di Essentia è un valore unico nel mercato.

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