La ricerca

Industria 4.0, le soluzioni mobili predittive raddoppieranno in 5 anni

L’indagine Zebra Technologies corporation: nelle tlc per manifatturiero, edile, minerario e agricolo ad adottare questo genere di soluzioni saranno entro il 2025 il 32% delle imprese, contro il 15% che se ne serve oggi

Pubblicato il 09 Mar 2020

Zebra’s ‘The Future of Field Operations: A Look at the Energy and Utilities Sector Through 2025’ provides unique data collected from more than 300 decision makers on mobile technology usage, operational pain points and future trends in the industry.

Attualmente soltanto il 16% delle aziende utilizza soluzioni predittive per assegnare la giusta risorsa alla giusta mansione nel momento giusto tramite dispositivi mobili, ma si prevede che questa percentuale raggiungerà il 32% entro il 2025.E’ quanto emerge dall’ultima indagine di Zebra Technologies Corporation, secondo cui i field service provider che operano nel settore delle telecomunicazioni e nelle industrie tecniche incrementeranno a livello globale l’utilizzo di tecnologie mobili così da ottimizzare e trasformare a livello operativo i flussi di lavoro sul campo. 

Lo studio ha preso in esame i settori delle telecomunicazioni del manifatturiero, del settore edile, del minerario e di quello agricolo, e ha evidenziato come il numero di organizzazioni che implementeranno soluzioni predittive come parte integrante delle loro strategie a livello mobile sono destinate a raddoppiare entro cinque anni.

“Con una maggiore attenzione alla semplificazione dei flussi di lavoro e al completamento delle attività al primo tentativo senza margine di errore, i service provider che operano nelle telecomunicazioni e nel settore tecnico stanno dotando sempre più i loro operatori front-line di tecnologie mobili come tablet rugged, stampanti portatili e computer palmari – spiega Alex Cooper, director of government and critical field service strategy di Zebra Technologies – Una connettività mobile più veloce, abbinata a dispositivi rugged appositamente progettati e con applicazioni avanzate, consentirà alle aziende di assicurare i servizi essenziali in maniera continuativa, sicura ed efficiente”.

Secondo la ricerca il 76% del campione oggi le strategie di field operation si concentrino sull’adozione di dispositivi mobili rispetto a quelli desktop, in particolare l’86% concorda sul fatto che l’accesso a reti 4G e 5G più veloci porterà maggiori investimenti nelle nuove tecnologie destinate alle operazioni sul campo. L’uso di dispositivi mobili aumenterà rapidamente la produttività, con l’87% degli intervistati che si aspetta un impatto positivo nella produzione entro il prossimo anno.

Se attualmente posta elettronica (62%), accesso real-time ai database (60%) e gestione delle spedizioni (57%) sono le tre applicazioni più importanti, per il 90% dei service provider la prospettiva è quella di ampliare da qui al 2025 l’utilizzo del monitoraggio e della reportistica da remoto, come anche di avanzate tecnologie di analisi e machine learning nell’ambito delle loro strategie mobile. In questo modo sarà possibile consentire agli operatori front-line che operano sul campo di diventare più produttivi, aumentare la loro soddisfazione sul lavoro e infine offrire una migliore customer service. Oggi infatti soltanto il 28% delle aziende fornisce a più della metà della propria squadra sul campo tecnologie mobili, mentre nel 2025 l percentuale salirà fino al 44%. 

Perché questa strategia sia efficace e porti ai risultati attesi è fondamentale l’affidabilità dei device, visto che gli smartphone rugged appositamente progettati per questi settori si classificano come la tipologia di dispositivo attualmente più scelta dai field service provider, e che entro il 2025, il 93% delle aziende utilizzerà sia tablet rugged sia smartphone rugged.

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