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Come migliorare qualità ed efficienza della produzione senza aumentare i costi

In uno scenario di mercato sempre più competitivo, i temi della produttività e del ritorno degli investimenti assumono un ruolo fondamentale. Quali sono gli aspetti che le aziende devono prendere in considerazione?

Pubblicato il 24 Gen 2023

Digitalizzazione, trasformazione, Industry 4.0. Negli ultimi anni il mondo manifatturiero è cambiato a una velocità senza precedenti, grazie all’integrazione di nuovi paradigmi tecnologici.

Sono i numeri a dirlo. Il mercato dell’Industry 4.0 in Italia (fonte: Statista) vale oggi circa 3,4 miliardi di euro e raggiungerà i 4,3 miliardi di euro entro il 2024.

Questo scenario di innovazione può entusiasmare e intimorire. In un contesto globale caratterizzato da incertezza come quello attuale, implementare piani di trasformazione digitale può comportare riflessioni sulla loro sostenibilità economica. Allo stesso tempo, un nuovo modo di concepire la fabbrica impone prima di tutto un nuovo modo di pensare, prendere decisioni, agire.

Qualità ed efficienza della produzione sono da sempre temi importanti in fabbrica. Oggi, grazie alla digitalizzazione, è possibile individuare nuove opportunità – integrabili e scalabili – anche in una prospettiva di ottimizzazione dei costi.

Il valore dell’analisi

Un primo step per migliorare l’efficienza della produzione è un’analisi approfondita della fabbrica a 360 gradi. Significa evidenziare punti di forza e di debolezza di processi, macchinari, tecnologie e persone per individuare opportunità di crescita efficace. Allo stesso tempo, l’analisi offre la possibilità di “scoprire” potenziali aree di ottimizzazione dei costi.

Il valore dei KPI

Individuare i KPI – Key Performance Indicators – strategici di produzione permette di creare un percorso chiaro, condiviso e coerente degli obiettivi di business per ogni singolo cliente o commessa.

Il quadro di insieme è quindi fondamentale in ottica di misurazione dell’efficienza e dei costi. Un esempio in questa direzione è la valutazione della Overall Equipment Effectiveness (OEE), ovvero la capacità di rendimento complessiva di impianti, macchine e risorse.

Dal punto di vista tecnologico, oggi sono disponibili sul mercato strumenti di Data Analytics di ultima generazione, che permettono di avere un controllo costante e continuativo su tutti i parametri da monitorare in ottica di efficienza, produttività e cost control e che per esprimere al meglio i loro potenziale devono essere interfacciati direttamente con i sistemi di produzione MES e SCADA

Il valore dei dati

La trasformazione digitale ha portato ad una migliore valutazione dei big data in fabbrica. Una miniera di informazioni senza precedenti, che apre le porte a nuovi promettenti scenari. Ma i dati, da soli, non bastano. I dati vanno raccolti, elaborati, aggregati, interpretati e archiviati nel modo corretto. L’ultimo punto è spesso l’anello debole del processo.

L’archiviazione e storicizzazione dei dati è infatti strategica e può portare a un miglioramento della produttività senza aumentare i costi. L’analisi dei dati storici è possibile grazie all’adozione di un’adeguata piattaforma software di storicizzazione dei dati, che permetta a tutto il personale di avere accesso immediato ai dati, con funzionalità evolute di campionamento e la corretta capacità di aggregazione e contestualizzazione dei dati in isole di informazione.

La convergenza tra competenze IT e OT è uno dei temi caldi dell’Industry 4.0 e può realizzarsi grazie all’adozione di strumenti in grado di relazionarsi con fonti diverse, dai PLC agli SCADA, offrendo allo stesso tempo una visualizzazione e informazione chiara dei dati. In un’ottica di massimizzazione dell’efficienza e degli investimenti, questi strumenti possono diventare parte integrante delle piattaforme cloud implementate in azienda integrandosi inoltre in maniera naturale con i sistemi IoT.

L’efficienza degli impianti può riguardare anche safety e sicurezza. Per questo motivo, la cybersecurity industriale può partire da un piano strategico basato sulla c.d. “security-by-design”, fondata su macro tematiche che permettono di rendere gli impianti sicuri ed efficienti: con un corretto monitoraggio, il rilevamento delle anomalie, la protezione dei sistemi, la comunicazione sicura e il firewalling.

Il valore del monitoraggio

L’analisi e la trasformazione dei dati in informazioni strategiche permettono di incidere positivamente su uno dei fattori più critici della produzione: i fermi macchina.

È inutile ricordare l’impatto di ogni singola fermata e di una sola ora di fermo macchina non prevista sulla produttività. Evitare le fermate non programmate è quindi imperativo.

Come? Attraverso l’implementazione di software di gestione della produzione, monitoraggio e controllo, che rappresentano oggi più che mai il cuore pulsante della digitalizzazione. È qui, all’interno degli SCADA, che produttività ed efficienza diventano tangibili offrendo un supporto strategico ai processi decisionali in fabbrica.

Un esempio in questa direzione è iFIX 2022, il software SCADA per gestione e analisi dati di produzione di GE giunto oggi alla versione 6.5. Distribuito in Italia da ServiTecno, iFIX 2022 offre un approccio orientato agli oggetti all’interno di un ambiente di configurazione web-based. Gli utenti possono connettersi a sorgenti di dati strutturati cone PLC ad altre fonti di dati tramite IGS, OPC e UA.

Il software fornisce modelli pre-caricati di UX e oggetti predefiniti, mentre le informazioni possono essere condivise in tempo reale su tutti i device. In termini di sicurezza, la soluzione integra standard OPC UA, certificati digitali, token web e sistemi di autorizzazione ACL. GE iFIX 2022 offre inoltre il dimensionamento scalabile per un numero di punti e tag illimitato.

Il valore della manutenzione

L’importanza della manutenzione in ottica di efficienza degli impianti è fondamentale. Solo attraverso l’implementazione di una corretta strategia di manutenzione è possibile avere sotto controllo lo stato di salute delle macchine ed evitare criticità impreviste.

Gli interventi di manutenzione ordinaria e reattiva possono essere oggi affiancati da soluzioni avanzate di manutenzione predittiva. Grazie all’integrazione di tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning, è possibile creare modelli previsionali e intervenire in modo programmato per anticipare rotture e malfunzionamenti. Tutto ciò può avvenire in modo efficace, scalabile e senza un impatto importante sui costi.

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Gianmaria Vernetti

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