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Dagli spazi ai flussi: come l’intelligenza artificiale può migliorare la gestione di un magazzino

L’AI offre molti vantaggi. Uno di questi è il riconoscimento biometrico, che trasforma una semplice telecamera in uno strumento di controllo degli accessi. Unita a opportuna sensoristica, è la chiave per la sicurezza di uomini e merci

Pubblicato il 26 Lug 2022

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Amazon. Basta una parola per convincere anche i più scettici del ruolo essenziale ricoperto dalla logistica. Amazon è l’esempio, eccezionale ma incontrovertibile, di come una logistica di livello superiore possa arrivare a trasformare una comune libreria online nella più grande internet company al mondo.

Amazon ha cambiato le abitudini di acquisto dei consumatori e, già prima della pandemia, ha introdotto un modello di consumo con cui ogni azienda, oggi, deve in qualche misura confrontarsi. Un modello di consumo che richiede alle aziende produttrici una flessibilità sostanzialmente superiore al passato.

Gli ultimi due anni hanno “solo” esasperato questa tendenza e, purtroppo, reso la soluzione un poco più complessa, data l’inaspettata e inedita fluttuazione della domanda, una difficoltà di approvvigionamento senza precedenti e, non ultima, la crisi energetica e il costo dei carburanti.

Se le difficoltà aumentano, la soluzione resta la stessa: maggiore flessibilità, che si ottiene con programmazione, a sua volta figlia di un utilizzo sapiente dei dati, e con una completa visibilità sulla catena del valore. Il magazzino diventa il centro nevralgico dell’azienda, costante protagonista dalla ricezione delle materie prime alla spedizione del prodotto finito, passando per lo stoccaggio dei semilavorati.

Un magazzino efficiente permette di ottimizzare i costi, velocizzare lo smistamento delle merci, idealmente azzerare gli errori di approvvigionamento e distribuzione. Non sorprende che, dei 275 progetti di logistica avanzata attualmente monitorati dall’Osservatorio del Politecnico di Milano, il 65% riguardi proprio l’implementazione di soluzioni dedicate al magazzino.

Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale

Un magazzino intelligente si basa su due capisaldi: il tracciamento in tempo reale delle merci, oggi perlopiù garantito da soluzioni IoT (Internet of Things), e la sorveglianza. Soprattutto in questo secondo ambito, l’Intelligenza Artificiale (AI) gioca un ruolo di primaria importanza. È proprio l’AI, infatti, che rende possibile – tra l’altro – avere oggi un riconoscimento biometrico facciale efficace e affidabile. Un riconoscimento che funzioni davvero.

Dall’’identificazione dei soggetti monitorati derivano importanti funzioni di sicurezza, tanto per le merci quanto per i lavoratori stessi. Non solo, infatti, è possibile limitare l’accesso ad alcune aree a personale specializzato, o impedire l’utilizzo di attrezzature specifiche a chi non possiede i requisiti necessari. Grazie all’AI, è possibile anche valutare il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, che diventano smart DPI, e rilevare situazioni potenzialmente pericolose nel corso della normale attività lavorativa.

Questa può essere anche una chiave per contribuire ad invertire il pesante trend degli incidenti sul lavoro.

La soluzione è in una piattaforma AI-based

Sulla base di questa forte esigenza, un’azienda italiana ha deciso di sviluppare una piattaforma avanzata di tracciamento e monitoraggio di merci e personale, potenziata dall’intelligenza artificiale, capace di garantire la sicurezza di entrambi.

Parliamo di AI4Stock di TopNetwork. AI4Stock è parte della famiglia di soluzioni AI4, che abbraccia svariati settori (logistica, trasporti, sicurezza sul lavoro, smart city, ricerca e soccorso) e, se integrata con gestionali già in essere (ERP, MES), costituisce una soluzione per la gestione dell’intero ciclo vita delle merci. La piattaforma è composta essenzialmente da una rete di sensori intelligenti (beacon, RFID ed etichette NFC) e telecamere.

I sensori consentono di assegnare a ogni merce, stoccata o in transito che sia, un riferimento univoco, mentre la relativa rete IoT si occupa di garantire il necessario interscambio di informazioni. La conoscenza esatta della posizione di ciascuna merce rende a sua volta possibile individuare facilmente errori di posizionamento, che possono facilmente tradursi in errori di spedizione, o eventuali furti. Inoltre, incrementa la sicurezza del magazzino e, come anticipato in precedenza, lo fa tanto nei confronti degli operatori quanto delle merci. Si pensi ad esempio a materiali pericolosi e/o incompatibili tra loro, che devono essere tenuti a distanza di sicurezza reciproca, o più semplicemente a materiali deperibili, che non possono essere esposti alla luce diretta del sole, o a temperature elevate… AI4 Stock invierà un avviso ogniqualvolta un materiale di questo tipo si trovi in una posizione non idonea. Ovviamente, tutti i dati raccolti vengono costantemente elaborati, e si trasformano in nuove e migliori strategie per il futuro.

Dal canto loro le telecamere opportunamente supportate dall’intelligenza artificiale, assicurano un efficace e affidabile riconoscimento facciale. Questo consente di individuare – in tempo reale – situazioni potenzialmente pericolose, come la presenza in aree ad accesso ristretto di personale non abilitato, utilizzo o spostamento non autorizzato di beni e mezzi.

Da sottolineare che il riconoscimento del personale avviene senza alcuna memorizzazione di dati sensibili, pertanto in ottemperanza alle attuali norme di tutela della privacy.

Sfruttare gli incentivi

La buona notizia per la PMI italiana è che gli incentivi a sostegno della transizione 4.0 sono, per il 2022, particolarmente generosi. Grazie al PNRR, infatti, solo per i progetti basati su tecnologie IoT sono disponibili in totale 30 miliardi di euro, di cui 4,8 espressamente dedicati alla digitalizzazione della logistica. Nessuna azienda, dunque, è troppo piccola per dotarsi di un sistema avanzato di gestione del magazzino.

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Alberto De Bernardi

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