Industria 5.0

Letteratura Industry 5.0: le migliori fonti di informazione per le imprese

In un mondo industriale in continua evoluzione, è importante comprendere a pieno i cambiamenti non solo tecnologici ma anche strategici e di approccio in atto. Per questo servono fonti autorevoli cui fare riferimento per restare aggiornati su ciò che accade. Ecco il ruolo di TechFlix360, nuovo aggregatore di contenuti B2B sull’innovazione digitale, con focus e risorse specifiche anche per il mondo industriale e dell’automazione

Pubblicato il 19 Lug 2023

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In questi anni, nel mondo industriale, abbiamo assistito a un susseguirsi di paradigmi, utilizzati per definire in modo pressoché univoco o per lo meno non fraintendibile le evoluzioni in corso nel settore.
Così, quando nel 2011 in occasione della Fiera di Hannover, il Governo tedesco presentò la sua iniziativa strategica destinata a promuovere la digitalizzazione dei processi di produzione cominciò a parlare di Industria 4.0, definendo il nuovo paradigma come una naturale conseguenza delle precedenti rivoluzioni industriali.
L’Industria 4.0, o quarta rivoluzione industriale, è dunque un termine al quale si è fatto riferimento negli ultimi 12 anni per indicare un momento evolutivo specifico nel settore, caratterizzato dall’automazione avanzata, dall’interconnessione e dall’uso di tecnologie come l’Internet delle Cose (IoT), l’Intelligenza Artificiale (AI) e l’analisi dei Big Data.
In un percorso evolutivo, qual è quello che stanno attraversando i comparti manifatturiero e industriale, è evidente che le trasformazioni si susseguono e così i paradigmi.
Non stupisce dunque che in questi ultimi anni si stia facendo strada un concetto nuovo, che molti identificano con il termine Industria 5.0: una nuova era industriale che non si concentra solo sull’automazione e l’interconnessione dei processi produttivi, ma pone l’essere umano al centro del sistema produttivo.

Cos’è l’Industria 5.0

Secondo l’Unione Europea, l’Industria 5.0 è di fatto un nuovo approccio industriale, che va oltre l’efficienza e la produttività, puntando a rafforzare il ruolo e il contributo dell’industria alla società. Un approccio che “pone il benessere del lavoratore al centro del processo produttivo e utilizza le nuove tecnologie per generare prosperità, rispettando i limiti di produzione del pianeta”.
Si tratta di una visione complementare rispetto all’Industria 4.0, che pone la ricerca e l’innovazione al servizio della transizione verso un’industria europea sostenibile, centrata sull’uomo e resiliente. È un approccio alza l’attenzione su aspetti diversi, dalla formazione dei dipendenti alla capacità di attrazione di nuovi talenti, dall’adozione di tecnologie che rendono più efficiente l’uso delle risorse naturali alla revisione delle catene del valore esistenti fino all’adozione di nuovi modelli di business.
Si tratta di un approccio nuovo, che, sempre secondo l’Unione Europea, risponde a tre delle priorità definite dalla Commissione stessa:  “An economy that works for people”, “European Green Deal” e “Europe fit for the digital age”.

Industria 5.0: una definizione

Sono molti gli enti e le organizzazioni che in questi anni hanno cercato di dare una definizione del nuovo paradigma, sottolineando come l’obiettivo dell’Industria 5.0 sia quello di sfruttare le competenze uniche dell’uomo, come la creatività, il giudizio critico e l’intuizione, e combinare queste con le competenze delle macchine, come la precisione, l’efficienza e la capacità di analisi dei dati.

Industria 4.0 vs Industria 5.0: quali differenze?

Oltre a quanto già sottolineato, la differenza più evidente tra Industria 4.0 e Industria 5.0 è proprio il focus sulla sostenibilità: l’adozione di pratiche di produzione più sostenibili e l’uso di tecnologie avanzate possono aiutare le aziende a ridurre il loro impatto ambientale, migliorando al contempo l’efficienza e la produttività.
Nel contempo, l’adozione di tecnologie come l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning possono aiutare le imprese del comparto ad adattare i loro prodotti alle esigenze specifiche dei loro clienti, con una maggiore personalizzazione e una conseguente maggiore soddisfazione dei clienti.

Quali fonti di informazione consultare per comprendere meglio i grandi cambiamenti in atto?

Proprio per la complessità delle tematiche in campo e la numerosità delle variabili delle quali tenere conto, non è semplice tenere il passo con le continue evoluzioni in atto in un comparto così importante.

Bene dunque fare riferimento in primis a una serie di fonti istituzionali e associazioni che presidiano il mondo industriale, a partire da MiMit (Ministero per le imprese e il Made in Italy), denominazione che ha sostituito il “vecchio” MISE (Ministero per lo sviluppo economico) e da Confindustria Digitale e via via passando per ANIE Automazione, la Fondazione LINKS, il Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente, l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT).
Altrettanto importanti, nella loro opera di formazione e divulgazione sono i Competence Center Nazionali, a partire da Made Milano, CIM di Torino e passando per SMACT a Padova, Bi-REX a Bologna, DIH Toscana e via via per tutte le strutture presenti sul territorio nazionale.

Un aggregatore di fonti sull’Industria 4.0 e 5.0

Alla luce di quanto fin qui esposto, appare chiaro che non sempre sia facile reperire le informazioni giuste al momento giusto.
Ed è per rispondere a questa esigenza che nasce TechFlix360, un centro risorse dedicato all’innovazione digitale in chiave B2B.
Si tratta di un aggregatore di contenuti, provenienti dal network editoriale Digital360, al cui interno si trovano white paper, eBook, infografiche, webinar on demand, arricchito da un sistema per la categorizzazione e la ricerca delle informazioni.
Un punto di accesso a un vasto insieme di risorse e documenti per chi ha bisogno di trovare informazioni mirate sul mondo del manifatturiero o dell’automazione.

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