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Terza edizione per Arsenalia Routes 2023, focus su AI e ESG

Con oltre 400 partecipanti e 240 aziende ospiti, l’evento ha messo sotto i riflettori trend digitali e tecnologie innovative. Attenzione, in particolare, al rapporto tra intelligenza artificiale e futuro del lavoro e all’approccio delle aziende nei confronti della promozione della sostenibilità ambientale, sociale e di governance

Pubblicato il 20 Ott 2023

Arsenalia

Intrecciare esperienze e conoscenze in un mosaico di possibilità, dando vita a nuovi percorsi di crescita e innovazione. Questa la filosofia di Arsenalia Routes 2023, giunta quest’anno alla sua terza edizione, con cui il gruppo societario che aggrega realtà d’eccellenza ha voluto mettere a fattor comune progetti, competenze, trend, esperienze e approfondimenti ad alto contenuto tecnologico che si snodano lungo tre direttrici: Communication & Design, Enterprise and Digital Solutions e Advanced Technology.

Le nuove frontiere dei mondi People, Customer, Enterprise, Comunicazione

Arsenalia Routes 2023 ha riunito più di 400 visitatori in presenza e 240 aziende ospiti al VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Marghera in una giornata di laboratori esperienziali su trend digitali e tecnologie innovative, speech su metodologie all’avanguardia e talk con ospiti di rilievo.

A fare da padrone trend digitali e tecnologie innovative: dall’Industrial IoT all’integrazione tra fabbriche e intelligenza artificiale, dall’utilizzo di strumenti di AI GPT applicati all’e-commerce allo sviluppo di esperienze di acquisto con WhatsApp. Le aziende partecipanti hanno potuto esplorare gli scenari di virtual e mixed reality con visori come Hololens di Microsoft e Quest 3 di Meta.

A riscuotere interesse i corner dedicati alla creazione di ambienti di lavoro basati sui principi DEIB – Diversity, Equality, Inclusion & Belonging, alle metodologie OKR (Objectives and Key Results) e Agile, e alla sicurezza a 360°. Ma sono stati organizzati anche giochi e sfide interattive che hanno permesso ai partecipanti di mettere alla prova la propria conoscenza nel campo del Digital Marketing, del CRM e delle tecnologie NFT e NFC.

Luce anche sul tema della sostenibilità, salito oggi alla ribalta e caro al gruppo Arsenalia che talaltro qualche mese fa ha rilasciato il suo primo Bilancio. Uno speech dedicato ha parlato dell’importanza e del valore di una comunicazione in merito al proprio impegno sul fronte ESG che sia credibile, misurabile, verificabile. A questo si è aggiunto un laboratorio “ESG Garden” che ha permesso di misurare la consapevolezza e la maturità delle aziende nella promozione della sostenibilità ambientale, sociale e di governance.

Una originale sintesi tra tecnologie, persone e creatività

Nella cornice dei workshop sul Future of Work l’attenzione è stata posta nello specifico sulle metodologie che stanno trasformando il mondo del lavoro: dalla progettazione degli spazi con l’aiuto dell’intelligenza artificiale generativa, alla pianificazione strategica attraverso gli OKR, all’impiego di metodologie data-driven e di comunicazione per la sostenibilità nelle strategie di Employer Branding.

Partecipati anche i tre interventi del pomeriggio. Riccardo Falcinelli, scrittore e teorico del design, Arianna Porcelli Safonov, autrice, comica e scrittrice, e Francesco Bonami, critico e curatore d’arte di fama internazionale hanno affrontato tre temi trasversali che vertono sul potenziale dell’AI, sul significato della creatività e sulla trasformazione del linguaggio, proponendo argomenti attuali e interconnessi.

A fine giornata il Crossroads Party ha celebrato i dieci anni di Vulcano Agency, con la partecipazione di oltre 600 persone tra clienti, collaboratori di Arsenalia e amici dell’agenzia.

Valentino Girardi, Partner Arsenalia ha commentato “È stato un momento di straordinaria condivisione del percorso che abbiamo compiuto in questi anni insieme ai nostri clienti e partner sviluppando una originale sintesi fra creatività e innovazioni di frontiera, e valorizzando sempre il patrimonio fondato sulle nostre persone e sull’unicità del nostro modello partecipativo”.

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