Innovazione

Promuovere la competitività del sistema produttivo: il dialogo Federated Innovation @MIND



Indirizzo copiato

L’evento organizzato da Federated Innovation @MIND ha aperto una discussione sulle sfide e opportunità della digitalizzazione delle imprese, l’attuazione del PNRR e la sinergia pubblico-privata. Con oltre 100 progetti d’innovazione lanciati nell’ultimo anno, Federated Innovation sta guidando l’innovazione attraverso un modello collaborativo unico

Pubblicato il 25 apr 2024



Smart,Industry,Concept,With,Downtown,Chicago,Cityscape,Skyscrapers

Le sfide e le opportunità della digitalizzazione delle imprese, l’implementazione del PNRR e il partenariato pubblico-privato. Questi i grandi e attuali temi che hanno animato l’evento “Promuovere la competitività del sistema produttivo” organizzato da Federated Innovation @MIND, un modello collaborativo pubblico-privato nato nel 2021 come motore di innovazione per MIND, Milano Innovation District, e sostenuto da Lendlease con il contributo di Cariplo Factory.

Il Ministero delle imprese e del Made in Italy, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la Rappresentanza Permanente in Italia della Commissione Europea e il MADE Competence Center Industria 4.0 hanno avviato una discussione insieme ai rappresentanti della rete di Federated Innovation. Il simposio è stato moderato da Fiorenza Lipparini, Direttrice Generale di Milano&Partners, agenzia ufficiale di promozione della città di Milano.

“Collaborate to compete” il modello di Federated Innovation @MIND

L’apertura dell’evento è stata affidata a Valentino Valentini, ViceMinistro presso il Ministero delle imprese e del Made in Italy – che ha sottolineato la positiva collaborazione con MIND – e a Fabrizio Grillo, Presidente di Federated Innovation @MIND, il quale ha introdotto l’ecosistema in cui si inserisce l’esperienza della Federated Innovation, che ad oggi vede la partecipazione di circa 40 aziende, suddivise in 12 aree tematiche, che solo nell’ultimo anno hanno avviato oltre 100 iniziative d’innovazione afferenti alle due macro-aree “Città del Futuro” e “Futuro della Salute”.

Innovazione resa possibile grazie al modello “collaborate to compete”, dotato di una struttura legale a tutela della proprietà intellettuale e volto a generare progetti di ricerca, favorire il trasferimento tecnologico e la contaminazione di idee su una piattaforma aperta alla collaborazione di tutte le aziende, università ed enti coinvolti, inserita nel contesto dell’ecosistema europeo dell’innovazione e proiettata alla collaborazione con le istituzioni pubbliche.

Opportunità per aziende e istituzioni dalla sinergia pubblico-privato

L’evento è proseguito con due tavole rotonde in cui i relatori hanno discusso prima sulla sinergia pubblico-privato nell’attuazione delle politiche e degli strumenti di finanziamento nazionali ed europei, e poi sulla digitalizzazione delle imprese come fattore chiave di competitività a livello nazionale ed europeo, presentando anche alcuni casi di successo.

La prima tavola rotonda “La sinergia pubblico privato nell’attuazione delle politiche e degli strumenti di finanziamento nazionali ed europei si è concentrata sullo scenario attuale e sul futuro della competitività in Italia e in Europa in relazione al PNRR, vagliando le opportunità che aziende e istituzioni possono attivare attraverso una sinergica collaborazione tra pubblico e privato.

Tra gli speaker, Paolo Casalino, Direttore Generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il made in Italy (Ministero delle imprese e del Made in Italy) che ha parlato del futuro della competitività in UE con una overview dello stato dell’arte del PNRR anche in termini di revisione della collaborazione tra pubblico e privato.

Fabrizio Grillo, Presidente della Federated Innovation @MIND ha raccontato come Federated Innovation proponga un modello di innovazione in grado di andare oltre l’open innovation, stimolando la collaborazione tra iniziative pubbliche e private, in base alle priorità definite dall’Unione Europea e dal nostro governo centrale, sfruttando gli strumenti a disposizione come il PNRR e tutti quegli incentivi a sostegno dello sviluppo e della digitalizzazione.

Marco Taisch, Presidente MADE Competence Center Industria 4.0 ha spiegato l’importanza di promuovere strategie condivise e sistemi di confronto aperto, condivisione delle risorse e mutuo controllo tra settore pubblico e imprese, dell’ecosistema dei Competence Center e del suo ruolo nel potenziamento del Made in Italy. Salvatore De Vita, Consigliere Economico della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, ha parlato di cosa sia oggi la competitività (anche digitale), a che punto siamo come Unione europea, e del ruolo innovativo del PNRR per stimolare l’innovazione.

Digitalizzazione come fattore chiave di competitività

La seconda tavola rotonda “La digitalizzazione delle imprese quale fattore chiave di competitività a livello nazionale ed europeo: alcuni esempi di successo” si è invece focalizzata sulla tematica della trasformazione digitale delle aziende e come questa possa rappresentare un valore aggiunto, presentando anche due iniziative di innovazione accelerate nel contesto della Rete come MUSA e Rethinking School Spaces.

Due casi studio all’interno della rete di Federated Innovation @MIND

MUSA, Multilayered Urban Sustainability Action è un Ecosistema dell’Innovazione finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e, nel contesto di Federated Innovation, vede Astrazeneca, Bracco, Bio4Dreams e TIM collaborare con altri partner all’interno dello spoke 2 “Big data e open data per le scienze della vita” allo scopo di creare una infrastruttura digitale federata per lo scambio sicuro e trasparente di dati e servizi sanitari, ed è stato raccontato oggi da Paola Testori Coggi, Ambassador Future of Health Federated Innovation @MIND.

Rethinking School Spaces, illustrato da Matteo Tarantino, Assistant Professor all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e project manager dell’iniziativa, propone una nuova idea di spazio educativo e fa leva sulla connettività, sull’intelligenza artificiale e sulla sensoristica diffusa per rendere le aule più sostenibili, inclusive e sicure per studenti e docenti. L’aula, realizzata attraverso la collaborazione tra Valore Italia, WINDTRE, Cisco, Schneider Electric è già attiva ed è intitolata a Elena Lucrezia Piscopia Corner, la prima donna laureata in Italia. Nel corso del 2024 il progetto evolverà ulteriormente con importanti contributi innovativi da parte di Saint Gobain Italia e ELT Group e vedrà la partecipazione attiva di numerose scuole del territorio.

Tra i relatori di questo secondo panel anche Raffaele Spallone, Dirigente Divisione Digitalizzazione delle imprese e analisi dei settori produttivi (Ministero delle imprese e del Made in Italy), il cui intervento si è soffermato sulle misure a disposizione anche in chiave PNRR e con attenzione verso i centri di competenza, e Vincenzo Severino, Responsabile Competence Center Digitalizzazione di CDP SpA, che ha evidenziato come la digitalizzazione possa essere uno strumento per accelerare l’innovazione del Sistema Paese e ha illustrato il ruolo centrale di CDP in questo processo.

Rafforzare l’ecosistema italiano dell’innovazione

“L’Italia ha bisogno di proseguire con forza il percorso della transizione digitale, fondamentale nel passaggio in atto da economia di prodotto a economia di processo. In questo MIND – Milano Innovation District, nato da una proficua collaborazione tra pubblico e privato, è un soggetto protagonista – ha dichiarato Valentino Valentini, ViceMinistro presso il Ministero delle imprese e del Made in Italy – Il governo e il MIMIT sono ben consapevoli dell’importanza di rafforzare l’ecosistema italiano dell’innovazione e va in questa direzione, tra le altre cose, il conferimento, attraverso risorse del PNRR, di 350 milioni di euro per la rete capillare dei centri per il trasferimento tecnologico. Continueremo a operare, in collaborazione con tutti i soggetti interessati, per accompagnare e sostenere le imprese nell’innovazione.”

Servono opportunità di dialogo tra imprese, istituzioni e PA

“In questi anni il modello di Federated Innovation ha dimostrato che si possono ottenere grandi risultati quando si creano una cornice e una struttura in cui le imprese siano facilitate a collaborare tra di loro, ma anche con le istituzioni, per realizzare insieme dei progetti d’innovazione che possano portare concretamente sul mercato, al fine da un lato di restare competitive e dall’altro di portare innovazione nella società – ha osservato Fabrizio Grillo, Presidente di Federated Innovation @MIND – Tra le sfide che il nostro Paese deve affrontare c’è l’utilizzo dei fondi europei e del PNRR a favore del sistema produttivo e dell’innovazione, specialmente in un’ottica di sostenibilità. Per fare ciò in modo virtuoso sarà necessario creare sempre più opportunità di dialogo tra le imprese, le istituzioni e la pubblica amministrazione. Per questo riteniamo che il dialogo che abbiamo avviato in Federated Innovation con le istituzioni sia fondamentale per continuare a svolgere un lavoro utile all’ecosistema italiano.”

Articoli correlati

Articolo 1 di 5